I titolari di bar e ristoranti “non potranno chiedere la carta d’identità ai clienti” per verificare la titolarità dell’ormai noto green pass.

Lo ha chiarito il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in visita a Torino, dove ha partecipato ad un coordinamento per l’ordine e la sicurezza, rispondendo alle domande della stampa .

“Il Viminale” – ha spiegato il titolare del delicato dicastero – “emetterà presto una circolare per spiegare che non sono tenuti a farlo. Nessuno pretende che gli esercenti chiedano i documenti, i ristoratori non devono fare i poliziotti o sostituirsi alle forze dell’ordine preposte“, dice in risposta alle proteste delle associazioni di categoria che sul tema si sono scatenate già dal weekend appena trascorso.

Ribadito così un concetto che si auspicava chiarito e che ora per l’appunto verrà messo nero su bianco a scanso di ulteriori polemiche: “Entrare al ristorante col green pass è come andare al cinema e mostrare il biglietto, i gestori dei locali dovranno controllare i qr code. La regola è che venga richiesto il green pass senza il documento di identità” chiosa il ministro Lamorgese che ha poi sbarrato la strada all’uso delle forze di polizia per quelle che dovranno diventare operazioni di ‘routine’, non escludendo però controlli a campione.

di Redazione AltoVicentinOnline

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