Prima la voce che circola veloce sulla rete, poi i post social di cordoglio da parte di alcuni politici (tra cui Enzo Amendola del Pd e Matteo Salvini). Infine, la smentita. Rosa Russo Iervolino, 86 anni, ex ministra dell’Interno e sindaca di Napoli, non è morta e anzi sta bene, assicura chi le è vicino.
LA SMENTITA DELLA FIGLIA FRANCESCA
“Mamma sta benissimo. Non so quale idiota abbia messo in giro questa notizia. Sarebbe il caso di non scherzare sulla vita delle persone. Napoletanamente facciamo le corna!”. Così su Facebook Francesca Russo, figlia di Rosa Russo Iervolino.
LA CARRIERA DI IERVOLINO
Nel corso della lunga militanza nella Democrazia Cristiana, con cui venne eletta senatrice per la prima volta nel 1979, Iervolino è stata ministra per gli Affari sociali, poi del Lavoro e dell’Istruzione. E della ‘Balena bianca’ fu anche presidente per due anni, fino alla dissoluzione del partito nel 1994, anno in cui aderì al Partito popolare italiano.
LA PRIMA DONNA AL VIMINALE
Eletta deputata, Iervolino sposò il progetto dell’Ulivo di Prodi e alle elezioni del 1996 si riconfermò a Montecitorio e assunse il ruolo di ministro dell’Interno nel governo D’Alema: si trattava della prima volta di una donna al Viminale.
I DIECI ANNI DA SINDACA DI NAPOLI
Nel 2001, Iervolino si candidò alle elezioni comunali di Napoli, la sua città di nascita: sostenuta dalla coalizione di centrosinistra, vinse al secondo turno contro Antonio Martusciello. La sindaca uscente si confermò dopo cinque anni, stavolta al primo turno, battendo l’ex questore di Napoli Franco Malvano.