Guardate la foto. Guardatela bene. No: non è Photoshop. No no: non è nemmeno l’intelligenza artificiale. E’ una foto vera. Probabilmente “una delle immagini più memorabili di sempre“, scrive il Guardian. “Troppo bella per essere vera”, appunto.
E allora, se ancora non ci credete, questo è il video a supporto:
E insomma: la foto più bella che vedrete di queste Olimpiadi l’ha scattata il fotografo dell’Agence France-Presse, Jérôme Brouillet, su una lontana barriera corallina, a 16.000 km da Parigi, a Teahupo’o. Gara di surf. Ritrae il campione brasiliano Gabriel Medina mentre emerge da una sezione a spirale, “prima di librarsi in aria e apparentemente posarsi su una nuvola del Pacifico, indicando il cielo con una serenità biblica, con i suoi movimenti riprodotti fedelmente dalla sua tavola da surf”, scrive poeticamente il giornale inglese.
“Le condizioni erano perfette – racconta Brouillet – le onde erano più alte di quanto ci aspettassimo“. Ha scattato la foto mentre era a bordo di una barca lì vicino, catturando l’immagine surreale. “Non è stato difficile“, dice lui. “Medina era in fondo all’onda e non riuscivo a vederlo e poi è spuntato fuori e ho scattato quattro foto e una di queste era questa. Si trattava più che altro di anticipare il momento e dove Gabriel avrebbe dato il via all’onda”.
Per gli esperti l’attrattiva estetica è proprio nel suo aspetto ingannevole. Medina sembra stare in piedi su un terreno solido, la sua corda per le gambe sospettosamente orizzontale e la sua tavola che imita perfettamente la sua posizione. Elogiano tutti il tempismo perfetto di Brouillet, che avrebbe avuto bisogno di una velocità di otturazione elevata per catturare un’immagine nitida mentre si trovava su un’imbarcazione in movimento e in condizioni di oceano agitato.
Brouillet è un fotografo di surf esperto, vedeva avvicinarsi una delle onde migliori della giornata e sapeva che Medina spesso festeggia così alla fine dell’onda. Con le immagini inviate automaticamente dalla telecamera ai suoi editor, la reazione è arrivata presto e Brouillet ammette di esserne rimasto “un po’ scioccato”: “Stavo controllando il mio telefono durante la pausa di sei minuti dopo lo shooting e avevo un sacco di notifiche sui social media e ho pensato che stesse succedendo qualcosa con questo scatto ed è stato condiviso su Espn e ho pensato: cool’. È molto bello, è uno scatto bello e piace a molte persone. Non è propriamente una fotografia di surf, quindi cattura l’attenzione di più persone. Ma ho fatto lo scatto del giorno, ero con sei fotografi di talento sulla barca e di sicuro tutti se ne dimenticheranno la prossima settimana”.