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Agli elettori bisogna dire la verità

Un po’ in tutta Europa (tranne la Germania) ma soprattutto in Italia abbiamo assistito sistematicamente ad un fatto: chi governa perde le elezioni. In Italia succede esattamente dal 1994: non c’è stata elezione in cui il partito o i partiti di governo abbiano vinto le elezioni politiche successive.
Non è un segno confortante.

E’ segno della debolezza della politica e di una forte immaturità di un elettorato che non ha chiaro davanti a se’ il futuro.

La politica ed i partiti se vogliono salvarsi hanno solo una strada: dire la verità, proporre soluzioni realistiche anche se difficili ai grandi problemi esistenti, non illudere le persone su false soluzioni o peggio dire all’elettorato solo le cose che quest’ ultimo vuol sentirsi dire.

Non a caso l’opposizione, quando va a governare dopo aver delineato ai cittadini un mondo edulcorato, si schianta poi di fronte alla dura realta’ dei problemi economici e sociali, cade malamente.
I cittadini devono smetterla una volta per tutte di dar retta a visioni demagogiche, che non affrontano i problemi e proiettano sempre le responsabilità fuori dalla comunità: se in Italia abbiamo un debito di queste immani proporzioni la responsabilità primaria è della classe politica seguita a ruota dai corpi intermedi (categorie economiche e sindacali per
capirci, ordini professionali) e dagli stessi cittadini dai comportamenti irrispettosi verso le leggi: gli evasori fiscali, i costruttori abusivi, i furbetti dei rifiuti, chi non paga il biglietto. E non sono una piccola minoranza. In alcune Regioni, ad esempio, il non pagare bollo auto ed assicurazione è orami abitudine consolidata.

La politica italiana salverà il paese dal burrone solo se si ritornerà a ragionare, a essere consapevoli dei veri valori su cui è stato costruito il Paese, a trovare i motivi che uniscono pezzi di società invece di focalizzarsi su quelli che dividono.

E, se si pensa ancora di essere un Paese cristiano e di avere radici nella tradizione giudaico cristiana, è ora di comportarsi di conseguenza.

Alberto Leoni