Troppi gli insulti e le minacce sui social rivolti a Silvia Romano, tanti da determinare l’avvio di una inchiesta, al momento contro ignoti, per minacce aggravate. Lo ha deciso il responsabile dell’antiterrorismo milanese, Albero Nobili. E per la giovane si profila anche l’ipotesi di una scorta.
Le minacce nei suoi confronti, infatti, non si sarebbero fermate ai social, ma addirittura hanno raggiunto casa Romano: nei pressi dell’abitazione di famiglia è stato trovato un volantino su cui erano state scritte minacce di morte.
La 24enne è tornata in Italia la scorsa domenica , dopo 18 mesi dal rapimento avvenuto in Kenia da parte di uomini legati all’organizzazione terroristica Al Shabaab.
Doveva essere un momento di gioia per tutti: lei, la famiglia e gli italiani, ma invece è stato l’inizio di una vera campagna di odio. Per molti la sua colpa è stata l’averla vista indossare una tunica araba, il fatto che abbia ammesso di essere stata trattata bene e di essersi convertita alla religione islamica. Ma, soprattutto, quei 4 milioni di riscatto che- dicono- l’Italia avrebbe pagato per riavere Silvia Romano tra noi. “Uno spreco – dicono – per una che si è convertita all’Islam e che vuole tornare lì”.
La via del quartiere milanese in cui abita la famiglia Romano adesso, è pattugliata dalle forze dell’ordine.
di Redazione AltovicentinOnline