Il prossimo arrivo di profughi da Lampedusa a Jesolo non viene visto con favore dal presidente del Veneto, Luca Zaia.

“Se fossi io il sindaco – ha dichiarato – direi di no. Del resto, in tema di ospitalità, il Veneto ha già fatto abbondantemente la sua parte in passato: adesso la facciano altri, anche perché il problema dell’immigrazione non è un nostro problema”. Riferimento, questo, che Zaia indirizza principalmente all’Europa.

E’ di oggi, intanto, la notizia che sono circa 50mila italiani tra il 2011/12 hanno lasciato il Paese “in cerca di fortuna all’estero”, 13mila in più rispetto ai 37mila stranieri che hanno chiesto asilo in Italia. Il dato è stato reso noto dai direttori di Migrantes Triveneto, la realtà delle diocesi che si occupano di stranieri, che hanno fatto il punto dei fenomeni migratori, oggi al Cavallino. Le mutazioni di tendenze sono dettati dalla crisi.(ansa)

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