Allo stato attuale il numero degli arrivi di profughi dall’Ucraina registrato in Veneto dalle Prefetture è di circa 10.000 persone. I profughi ospitati negli hub di prima accoglienza della Regione sono complessivamente 389 (79 ad Asiago, 92 a Isola della Scala, 78 a Monselice, 70 a Noale e 70 a Valdobbiadene), mentre circa 6.000 persone sono ospitate in casa da parenti o conoscenti, 2.000 sono gestite da associazioni di volontari e 1.700 sono ospiti dei Cas (Centri di assistenza straordinaria). A diffondere i dati, oggi in conferenza stampa da palazzo Balbi, è il presidente della Regione, Luca Zaia, che calcola in circa 400 persone gli arrivi giornalieri. I tamponi effettuati complessivamente sono stati 17.583 (+433) con un tasso di positività al 2,8%. Al tampone si sono sottoposti per il 70,7% femmine e per il 29,3% maschi. Gli under 14 rappresentano il 35,8% dei tamponati, mentre il 51,5% di chi arriva ha tra i 15 e 49 anni. L’85% dei profughi arrivati sono donne e bambini. Le vaccinazioni effettuate sono complessivamente 2.699 (67,5% vaccino anti Covid) a 2.211 profughi. Il 20,1% delle vaccinazioni è stato effettuato su minori di 14 anni, il 79,9% su maggiori di 14 anni. Ad oggi le persone che hanno compilato il form della Regione per la disponibilità ad offrire alloggio sono 5.118, per un’offerta complessiva di 11.780 posti letto. L’importo complessivo delle donazioni sul conto della Regione arriva invece a 666.891 euro.
Il Veneto ospita 10mila profughi: i numeri dell’accoglienza
Stampa questa notizia