“Il ministro per le Disabilità, Erika Stefani, è intervenuto  all’evento in streaming organizzato dall‘Unione italiana ciechi e ipovedenti e dal Club italiano del Braille in occasione della XIV Giornata nazionale del Braille promossa per celebrare uno strumento ancora oggi insuperato per consentire ai ciechi di tutto il mondo di scrivere, leggere e comunicare ed essere cittadini tra i cittadini”. Lo si legge in un comunicato diffuso dall‘Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici). “Ringrazio- ha detto il ministro nel suo intervento- l’Unione italiana ciechi e ipovedenti per questo invito e sono molto emozionata di essere tra di voi. Il mio impegno sarà quello di farmi carico delle istanze delle persone con disabilità, tra cui quella visiva, a partire dall’ascolto e dal confronto con organizzazioni come Unione italiana ciechi e ipovedenti perché c’è bisogno di lavorare insieme, immaginando insieme il futuro e affrontandolo con ottimismo”.

“Siamo onorati e felici che il ministro Stefani abbia scelto proprio l’evento dell’Uici come sua prima uscita pubblica per dare un segno tangibile del suo impegno nei confronti del mondo della disabilità, dimostrando di voler stare accanto in modo particolare alle persone cieche e ipovedenti e con disabilità aggiuntive”, ha commentato il presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto. “La presenza del ministro qui, tra noi, un po’ a sorpresa, è quello che vorremmo e ci aspetteremmo da ogni persona delle istituzioni e della politica. La sua presenza, inoltre, ci ha trasmesso speranza e voglia di fare e ci conferma la volontà del nuovo governo di proseguire con ancora più forza sulla strada del sostegno, valorizzazione e inclusione dei cittadini più svantaggiati. Siamo pronti e determinati a lavorare insieme al ministro, a partire dalle nostre proposte sul Recovery Plan, inviate alla Camera qualche giorno fa, e che puntano ad affrontare il tema delle disabilità con una progettualità a tutto tondo. È urgente in particolare rafforzare innovazione tecnologica e digitale, prevenzione e riabilitazione funzionale e dare piena cittadinanza alle persone con disabilità. Siamo certi che su questi aspetti troveremo un interlocutore competente e attento”, ha concluso.

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