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Il Papa: ” Non ho il cancro e non mi dimetto. Voglio andare da Putin”

Il Papa non si dimetterà. Almeno per il momento. È lui stesso a smentire le speculazioni circolate dopo l’annuncio della visita all’Aquila, il 28 agosto, dove è seppellito Celestino V, che si era dimesso nel 1294.

Contatto con Lavrov per un possibile viaggio a Mosca

Francesco ha riferito anche che ci sono stati contatti tra il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, su un possibile viaggio a Mosca. I segnali iniziali – ha detto il Papa – non sono stati buoni, perché Mosca aveva fatto sapere che non era il momento giusto. Il Pontefice ha lasciato comunque intendere che ora qualcosa potrebbe essere cambiato: «Ho pensato che se il presidente russo mi avesse dato una piccola finestra per servire la causa della pace…», ha detto lasciando in sospeso l’ipotesi. In questo scenario si inserisce l’incontro interreligioso che si terrà in Kazakistan il 14 e 15 settembre. La partecipazione di Francesco, anche se ancora non annunciata ufficialmente, viene data per certa. E nella capitale Nur-Sultan potrebbe esserci l’incontro con il Patriarca di Mosca Kirill, che si doveva tenere a Gerusalemme e poi rinviato proprio per la grave crisi in corso con l’Ucraina. Incontrando la delegazione della Lega Europea di Nuoto, in vista dei campionati che si terranno a Roma ad agosto, con un messaggio rivolto agli atleti ha auspicato che le gare in agenda possano essere «un motivo per manifestare con ancora maggior forza il nostro impegno per un mondo senza guerre, senza odio tra i popoli, senza minaccia nucleare». «Penso che anche voi, come me, siate addolorati perché su questa festa sportiva pesa l’ombra della guerra in Ucraina», ha aggiunto Francesco.

«Dimissioni? Non mi è mai passato per la testa»

Sulle sue dimissioni, argomento tra i più gettonati in Vaticano e sulla stampa specializzata, soprattutto in relazione all’annuncio della sua visita all’Aquila, «tutte queste coincidenze hanno fatto pensare ad alcuni che la stessa liturgia – ha commentato Francesco riferendosi alle dimissioni di Celestino V – sarebbe avvenuta. Ma non mi è mai passato per la testa. Per il momento no, davvero». Il Papa allo stesso tempo è tornato a dire che la possibilità di dimettersi sarà presa in considerazione, soprattutto dopo la scelta fatta da Benedetto XVI nel 2013, nel caso la salute gli rendesse impossibile continuare nel suo ministero, per il bene della Chiesa. Ma alla domanda su quando potrebbe accadere, ha risposto: «Non lo sappiamo. Dio lo dirà».
’Vorrei andare a Kiev, ora è possibile, ma anche a Mosca.