” Imatrimoni misti fra donne cattoliche e uomini mussulmani possono essere un facilitatore delle infiltrazioni del terrorismo islamico. Purtroppo il matrimonio è anche una legalizzazione, un contratto sociale che dà molti diritti agli sposi.

La nostra società può essere sicuramente multietnica, ma non multiculturale”. Lo afferma l’assessore regionale veneto all’istruzione e al lavoro Elena Donazzan, candidata per Fdi alle prossime Europee. “Culture così diverse ravvicinate – osserva – possono rivelarsi un problema in un periodo caratterizzato da forte terrorismo. La colpa è la nostra, l’Italia si sta ‘scristianizzando'”.

Pronta condanna è tata espressa dal Pd. In una nota della deputata Ouidad Bakkali si legge: “La competizione Vannacci-Fdi sta generando dei mostri. La presidente Meloni prenda immediatamente le distanze e condanni le parole dell’assessore regionale veneto all’istruzione e al lavoro, Elena Donazzan. È allucinante che chi sta governando del nostro paese si affianchi a persone che pronunciano frasi razziste e xenofobe che sembrano provenire dal medioevo”. Insorge anche Italia Viva, con la coordinatrice nazionale Raffaella Paita che afferma: “Non si può pensare di governare un paese con una classe dirigente che ha nei luoghi comuni e, peggio ancora, nei pregiudizi le basi della propria identità politica”.

Elena Donazzan, a fine maggio, era stata protagonista di un’altra vicenda: il video diffuso, poi rivelatosi fake, con tre giovani in preda alle convulsioni nascosti dietro i bus dell’Atvo all’autostazione di San Donà, secondo quanto era riportato sul web, in preda agli effetti del Fentanyl, una droga che sta cominciando a circolare anche in Italia, dagli effetti devastanti. Le immagini diffuse dall’assessore, però, non hanno trovato riscontri. Né dal sindaco Alberto Teso che ha compiuto una verifica con le forze dell’ordine, né dall’Ulss 4 che non ha riscontrato casi nel Veneto orientale. Donazzan è stata fortemente criticata per aver diffuso le immagini.

“L’assessora regionale veneta all’istruzione e al lavoro Elena Donazzan, candidata alle europee per Fdi, si è esibita nell’ennesima, greve provocazione elettoralistica, appartenente ad un già lungo ed imbarazzante repertorio. Dopo aver auspicato che la massima aspirazione per le ragazze torni ad essere quella di stare a casa a fare figli, oggi ha sentenziato che i matrimoni misti tra donne cattoliche e uomini islamici favorirebbero le infiltrazioni del terrorismo. Donazzan non sa quel che dice: a parte l’inconsistenza di quest’argomento sul piano della realtà, siamo di fronte per l’ennesima volta ad una dimostrazione di sessismo e razzismo da parte di chi dovrebbe occuparsi di scuola, occupazione e pari opportunità. Ci auguriamo che anche questa volta torni sui suoi passi, senza esibirsi in varianti venete del ‘vannaccismo’ che davvero rappresentano un insulto per una delle Regioni più dinamiche ed avanzate d’Europa”. Lo dice il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd in Veneto.

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