Enrico Cappelletti, sfidante pentastellato del governatore Luca Zaia, aveva annunciato già a inizio ottobre che il Movimento 5 Stelle avrebbe cercato di rientrare in Consiglio Regionale facendo appello alla soglia di sbarramento del 3% e la Corte d’Appelli di Venezia ha dato ragione.
Rientrano quindi a pieno titolo negli scranni dell’opposizione i pentastellati, che saranno rappresentati da Erika Baldin, che toglie quindi la poltrona alla leghista Roberta Vianello, eletta nella lista del governatore Luca Zaia.
“Abbiamo depositato alla corte d’appello di Venezia e presso ciascun tribunale circoscrizionale del Veneto, una ‘memoria’ che illustra le nostre osservazioni in merito alle mancate attribuzioni dei seggi al M5S, relativamente alle recenti elezioni regionali – aveva spiegato Cappelletti – Ci rendiamo conto che possa fare comodo, anche ad una maggioranza ‘bulgara’ come quella rappresentata attualmente in Consiglio Regionale, l’assenza di una opposizione vera ed intransigente, come quella rappresentata dal M5S. Ma non ci sembra un buon motivo per passare sopra a principi e valori fondamentali, come quello del rispetto del voto degli elettori”.
I 5 Stelle, alle elezioni regionali che hanno decretato una vittoria senza precedenti per Zaia, avevano ottenuto il 2,7% con la loro lista, mentre il solo Cappelletti aveva superato la soglia con il 3,2%.
“Secondo la Lega dovevano essere eletti in Consiglio Regionale consiglieri appartenenti a liste che hanno raccolto l’uno, uno e mezzo per cento, ma non i Consiglieri del M5S, che hanno raccolto più del doppio – ha concluso Cappelletti – Ignoravano che in democrazia è il principio di salvaguardia della volontà dell’elettore che deve prevalere. Noi ci siamo opposti. Abbiamo continuato a lottare. Ed un risultato l’abbiamo portato a casa. Oggi ha vinto la democrazia e spero che questo possa rappresentare un nuovo inizio. Ripartiamo da qui, con umiltà, abbiamo molto lavoro da fare”.
di Redazione Altovicentinonline