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Guadagnini su Banca Popolare di Vicenza. ‘Nostre banche non aiutate’. E attacca M5S

“Veneto Banca e Popolare di Vicenza non sono messe peggio di Unicredit, di Mps o anche di Deutsche Bank, per non parlare di Banca Etruria e di altre realtà del credito toscano. Le banche venete oggi sono governate da ottimi board, che stanno lavorando al meglio per superare l’attuale fase di difficoltà, difficoltà che hanno avuto tutte le banche europee, dalle più grandi alle piccole”.  A margine del dibattito consiliare sul Bilancio il consigliere indipendentista Antonio Guadagnini ha spiegato che “Le banche venete non hanno avuto alcun aiuto pubblico a differenza delle omologhe banche popolari tedesche che erano messe molto peggio. La differenza tra Italia e Germania sta nel fatto che il governo tedesco ha salvato i propri istituti con aiuti pubblici, mentre il governo italiano si è inventato in tempi strettissimi la conversione da cooperativa a spa, per cancellare una forma bancaria, quella delle popolari, che era utilissima. Non è un caso se i tedeschi hanno salvaguardato proprio questo modello bancario. L’azione d Renzi, invece, ha solo generato allarmi e tensioni, i quali hanno peggiorato di molto la situazione. Renzi pensa che basti aumentare le dimensioni delle banche per renderle sicure, con questa logica sta creando le basi per distruggere anche le banche di credito cooperativo. A proposito di dimensioni bancarie, riporto il giudizio di Greenspan, ex presidente della federal reserve: ‘Le grandi banche sono entitàsempre più complesse che generano un potenziale di rischi sistemici ben più ampio del passato…. Le ricerche condotte dal Federal Reserve non hanno riscontrato economie di scala nelle banche, di là da quelle di modeste dimensioni. Non vedo alternative: bisogna costringere le banche a dimagrire al di sotto di una soglia tale che, se falliscono, cesseranno di costituire una minaccia per la stabilità della finanza dell’America’. Quindi le grandi banche non solo risolvono il problema, ma lo rendono ingestibile. Se abbiamo a cuore il destino dei clienti e degli azionisti delle banche venete bisogna lasciar lavorare in santa pace gli attuali vertici e tifare per loro o perché il loro sforzo giunga in porto”. Ritornando alle polemiche con il capogruppo M5S, Guadagnini ribadisce: “ Le dichiarazioni di Berti sono irresponsabili e hanno avuto il risultato di procurare ulteriore allarme tra tutte le persone coinvolte. O Berti non si rende conto di quello che dice, allora deve cambiare mestiere, o se ne rende conto e allora, deve cambiare mestiere ugualmente. Come ho ricordato in aula, lo sciacallo è colui il quale fa del male pur di procurarsi un vantaggio personale. Se andrà in porto la fusione tra Banco popolare e Bpm, si creerebbero le condizioni per creare un grande gruppo veneto, comprendente anche Veneto banca e Bpv, che ricomincerebbe a creare valore per gli azionisti attraverso una struttura strategica per il sistema economico della nostra regione. E se questo fosse l’obiettivo, allora forza Veneto Banca e Forza Popolare di Vicenza”