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Gli assistenti civici non sono ronde e vanno messi a disposizione dei sindaci’

“Sulla proposta degli assistenti civici sono possibilista. Anche se il varo, doveva essere gestito meglio, anche in Veneto potrebbe venirne fuori qualcosa di utile per affrontare la Fase 2. L’unico modo per evitare che diventi un carrozzone inutile, che produce più problemi che soluzioni, sarà quella di affidarne la gestione ai sindaci”.

Così Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che prosegue: “I sindaci conoscono le persone che si presenteranno a svolgere questo servizio di volontariato, e quindi potranno effettuare la selezione, in base al ruolo più consono per ciascun volontario. Un tipo di servizio, il più vicino al territorio, che si rende indispensabile nella Fase 2, visto e considerato, il maggior sforzo organizzativo richiesto che richiede un numero maggiore di personale per garantire un buon funzionamento”.

“Che non siano ronde con la pettorina – osserva la consigliera M5S – ma solo volontari, al servizio della collettività, visto che l’operazione è stata fatta in collaborazione con l’Anci. Nella nostra Regione, conosciamo bene l’utilità e il valore sociale del volontariato, gestiamo quindi, questa iniziativa senza preconcetti, puntando a dare una mano ai nostri sindaci, che sono stati troppo spesso lasciati soli ad affrontare il lockdown, e la miriade di problemi ad esso collegati”. “C’è chi annunciava le ordinanze e chi – conclude Erika Baldin – toccava eseguirle”.