Ha tentato il suicidio il ragazzo di sedici anni che ieri mattina e’ precipitato da una finestra al terzo piano dell’istituto nautico di Roma, finendo su una microcar. “Poco dopo mezzogiorno un ragazzo di 16 a Roma ha tentato il suicidio lasciando un bigliettino per spiegare che non ce la faceva piu’ a sopportare le angherie del padre che non accettava la sua omosessualita’ e le derisioni che subiva a scuola. Ecco un altro drammatico episodio di solitudine, di emarginazione che suscita rabbia perche’ al di la’ delle belle solite parole, la politica continua a rimandare misure adatte a contrastare per legge l’omofobia e a mettere in campo un azione nella scuola permanente di educazione alle differenze”. Lo scrive in una nota Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia.
“Ci auguriamo – aggiunge – che il ragazzo possa rimettersi presto in salute, e che trovi quella solidarieta’ e aiuto necessarie a superare le ragioni che lo hanno indotto a questo gesto estremo. Puntiamo pero’ il dito contro la politica e le istituzioni, che continuano a perdere tempo, mentre si ampia pericolosamente nelle nostre scuole il bullismo omofobico, e nel paese gli omosessuali continuano a sentirsi colpiti e discriminati”. (AGI) .