Papa Francesco al tavolo del G7 e degli altri leader mondiali invitati per la sessione “outreach”, aperta al mondo. Accompagnato, in carrozzella, il pontefice ha salutato i capi di Stato e di governo uno a uno, scambiando un abbraccio con il connazionale Javier Milei e ricevendo un bacio dal re di Giordania Abdallah II. A seguire il papa, anche il primo ministro italiano Giorgia Meloni, che lo aveva accolto nella corte di Borgo Egnazia.
Arrivato nella sala che ospita la sessione dedicata all’intelligenza artificiale, Francesco ha scambiato un cenno d’intesa con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e ha abbracciato Milei. Francesco si è poi soffermato a parlare con il presidente americano Joe Biden. A seguire i saluti con Luiz Inacio Lula da Silva, capo di Stato del Brasile, che ha dato un colpo affettuoso sulla mano del pontefice. Poi ancora un abbraccio, questa volta con Narendra Modi, appena confermato alla guida del governo dell’India.
IA. PAPA AL G7: STRUMENTO AFFASCINANTE E TREMENDO, SERVE RIFLESSIONE
“Proprio questo vigoroso avanzamento tecnologico rende l’intelligenza artificiale uno strumento affascinante e tremendo. Al tempo stesso impone una riflessione all’altezza della situazione”, ha detto Papa Francesco, nel suo intervento. “In tale direzione forse si potrebbe partire dalla constatazione che l’intelligenza artificiale è anzitutto uno strumento e viene spontaneo affermare che i benefici o danni che essa porterà dipenderanno dal suo impegno”, aggiunge.
“L’avvento dell’intelligenza artificiale rappresenta una vera e propria rivoluzione cognitivo-industriale che contribuirà alla creazione di un nuovo sistema sociale caratterizzato da complesse trasformazioni epocali. Ad esempio, l’intelligenza artificiale potrebbe permettere una democratizzazione dell’accesso al sapere, il progresso esponenziale della ricerca scientifica, la possibilità di delegare alle macchine i lavori usuranti”, ha detto il Pontefice. L’intelligenza artificiale “al tempo stesso potrebbe portare con sé una più grande ingiustizia fra nazioni avanzate e nazioni in via di sviluppo, fra ceti sociali dominanti e ceti sociali oppressi, mettendo così in pericolo la possibilità di una ‘cultura dell’incontro’ a vantaggio di una ‘cultura dello scarto’. Questo è il pericolo”, ha aggiunto.
MELONI: ORGOGLIOSI PRESENZA PAPA FRANCESCO
“Ringrazio Papa Francesco per aver preso parte al G7 Italy. È la prima volta nella storia che un Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei Sette e siamo orgogliosi che sia avvenuto durante la presidenza italiana”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.