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Fratelli d’Italia: ‘ Il 4 novembre torni ad essere giornata di festa nazionale’

Il 4 novembre, giorno dell’armistizio di Villa Giusti tra Italia e Austria-Ungheria e giorno della sepoltura del Milite Ignoto all’Altare della Patria, deve tornare ad essere una giornata di festa nazionale. Lo chiede il consigliere regionale veneto di Fratelli d’Italia Tommaso Razzolini, con una mozione sottoscritta dagli altri membri di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon, Daniele Polato, Enoch Soranzo, e Joe Formaggio. “Quella del 4 novembre è una ricorrenza particolarmente legata alla storia e alla cultura veneta e d’Italia profondamente segnata nel luoghi simbolo del primo conflitto mondiale, dal Pasubio all’Ortigara, dal Grappa al Piave, fino alla vittoria di Vittorio veneto“, ricorda Razzolini.
“Proporre questa data quale festività nazionale denota l’importanza di ritrovare un simbolo che possa riaggregare ed unire la Nazione intorno ad un radicato e profondo sentimento comune che leghi l’orgoglio della propria storia, l’eredità delle proprie tradizioni e il rispetto delle proprie memorie”, continua, sostenendo che la celebrazione di questa giornata contribuirebbe “all’educazione delle nuove generazioni al senso di appartenenza, al rispetto delle istituzioni e all’amor di Patria”. La mozione di Razzolini, in concreto, impegna la giunta veneta a farsi parte attiva per chiedere l’istituzione della festività a livello nazionale, “promuovendo nel contempo iniziative e attività, a partire dalle scuole, per valorizzare i simboli della nostra Patria e per accrescere nei cittadini lo spirito di appartenenza alla Nazione”. Inoltre, richiede l’impegno a “promuovere la cultura della memoria dei nostri caduti che riposano nei Sacrari Militari presenti in veneto, tutelandone la valenza morale e l’importanza monumentale, così come a garantire che nel primo giorno di scuola di ogni anno scolastico, anche con il coinvolgimento delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, si faccia l’alzabandiera e si canti l’inno nazionale alla presenza delle istituzioni locali”. Infine, secondo il consigliere di Fratelli d’Italia la giunta dovrebbe prevedere una posta di bilancio “per il ripristino delle bandiere dell’Italia, del veneto e dell’Europa negli edifici pubblici e quindi nelle scuole quando siano rovinate o consunte”.