“Nel Giorno del Ricordo rendiamo omaggio alle vittime delle foibe e a tutti coloro che subirono la tragedia dell’esodo giuliano-dalmata, una pagina dolorosa della nostra storia per troppo tempo dimenticata”. Lo scrive sui social la Premier Giorgia Meloni.
“Ricordare è un dovere di verità e giustizia, per onorare chi ha sofferto e trasmettere questa memoria alle nuove generazioni. L’Italia non dimentica”, sottolinea la Premier.
FONTANA: “MEMORIA È DOVERE COLLETTIVO, OMAGGIO A VITTIME ED ESULI”
“Ricordare le vittime delle foibe e l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati significa rendere omaggio ai nostri connazionali e a chi ha subito ingiustizie e sofferenze indicibili sotto il peso della dittatura comunista e della ferocia titina. La memoria di questi tragici eventi rappresenta un dovere collettivo per il presente e il futuro. Esprimiamo profonda gratitudine a chi, con costanza, impegno e determinazione, ha difeso e custodito il ricordo negli anni, mantenendolo vivo per le nuove generazioni. Con sentimenti di vicinanza, ci stringiamo alle famiglie delle vittime e degli esuli, perché la loro storia non venga mai dimenticata e sia monito per il futuro”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
CASELLATI: “UNA PAGINA BUIA DEL NOSTRO PASSATO”
“Le Foibe sono una pagina buia del nostro passato. La memoria è un patrimonio indispensabile per non perdere il legame con la storia. Non può avere colore politico né pregiudizi ideologici. Ricordare è un dovere collettivo che ci unisce nel rispetto della verità e della dignità di ogni vittima affinché la storia sia un monito per il futuro, per costruire una società fondata sulla giustizia, la pace e il rispetto reciproco”. Lo scrive sui social la ministra delle riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati.