La Quinta commissione consiliare permanente ha espresso a maggioranza il parere alla Giunta regionale in merito alla programmazione e attribuzione alle aziende Ulss delle risorse finanziarie, regionali e statali, per la non autosufficienza, con riferimento all’anno 2020. Il provvedimento è stato illustrato dall’Assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin. “Il Fondo per la non autosufficienza risponde alle domande assistenziali nell’ambito dei servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari per anziani e disabili – ha affermato l’Assessore – Le risorse per l’anno corrente, pari a quasi 822 milioni, sono state incrementate, rispetto al 2019, di circa 35 milioni e 700 mila euro. Negli ultimi cinque anni abbiamo progressivamente aumentato i fondi in questo ambito. I servizi per la residenzialità degli anziani hanno beneficiato di ulteriori 28 milioni, quelli per la residenzialità dei disabili di 5 milioni, mentre altri 2 milioni e 200 mila euro circa sono andati ai servizi semiresidenziali per persone con disabilità. Per quanto riguarda gli anziani, le risorse sono state per lo più destinate a introdurre, in via sperimentale, la quota di accesso alle strutture assistenziali pari a 30 euro al giorno, allo scopo di venire incontro alle esigenze delle famiglie”.
Il presidente della commissione, Sonia Brescacin (Zaia Presidente) ha evidenziato come “ancora una volta la Regione Veneto dimostra grande attenzione e sensibilità nei confronti del settore sociosanitario, incrementando le risorse per aiutare anziani e disabili, ovvero le persone più fragili. Vengono ampliati e potenziati i servizi esistenti, in particolare le RSA- Residenze Sanitarie Assistenziali per le persone non autosufficienti – e le progettualità a sostegno delle persone con disabilità. Ricordo che, come ha spiegato l’Assessore Lanzarin, il Fondo per la non autosufficienza 2020 è stato incrementato di oltre 35 milioni rispetto al 2019”.
Il vicepresidente Anna Maria Bigon (Partito Democratico) ha giudicato “apprezzabile lo sforzo compiuto dalla Regione per venire incontro alle esigenze dei cittadini che vivono situazioni di profondo disagio e bisogno: sicuramente stiamo andando nella direzione giusta. Tuttavia, chiedo uno sforzo maggiore, quindi lo stanziamento di ulteriori risorse per sostenere le Case di riposo messe in ginocchio dalla pandemia”.
Votata a maggioranza, senza voti contrari, la Proposta di legge, primo firmatario il Presidente Luca Zaia, ‘Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 ed ulteriori disposizioni’”. Il testo normativo era stato illustrato nella precedente seduta e la Prima commissione aveva dato parere favorevole. Viene allineata la figura del Direttore dell’Area Sanità e Sociale, dal punto di vista anagrafico (65 anni) ed economico, a quella dei DG delle Ulss. Per l’esame dell’aula consiliare, Relatore è stato nominato la consigliera Sonia Brescacin, Correlatore Anna Maria Bigon.
Espresso a maggioranza il parere alla Giunta regionale in ordine alla determinazione degli indirizzi per l’attività di Azienda Zero per l’anno 2020. In particolare, vengono sostenuti le aziende e gli enti che operano all’interno del Servizio Sanitario Regionale, per la dotazione delle apparecchiature necessarie nelle terapie intensive e semi intensive e per garantire le prestazioni di ricovero e ambulatoriali collegate all’emergenza Coronavirus.
Sono stati illustrati i seguenti provvedimenti, in vista del rilascio del parere di competenza alla Prima commissione: Collegato alla Legge di stabilità regionale 2021: 300 mila euro sono destinati alle associazioni di volontariato per offrire protesi alle donne malate oncologiche che hanno perso i capelli; Legge di Stabilità; Bilancio di Previsione 2021-2023; riallineamento della Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale DEFR 2020-2022: dato che è radicalmente mutato lo scenario in base al quale era stata elaborata la manovra di bilancio, viene attuata una parziale riprogrammazione per quelle parti direttamente influenzate dalla pandemia, soprattutto in merito all’utilizzo dei fondi europei; adozione della Nota di Aggiornamento e del DEFR 2021/2023. Nella Nota di Aggiornamento sono stati individuati 37 obiettivi strategici, che vengono declinati in una serie di obiettivi operativi. Nell’ambito socio sanitario, gli obiettivi strategici principali sono: la valorizzazione delle realtà familiari, la riduzione delle sacche di povertà, l’incremento dell’assistenza sociale a beneficio delle fasce più deboli della popolazione, il rafforzamento della prevenzione sanitaria.