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Emergenza inquinamento, 180 milioni per lotta smog. 5Stelle: ‘ Regione Veneto batte solo cassa’

“Ci è voluta la decisa sollecitazione delle quattro Regioni del Bacino Padano per far sbloccare i 180 milioni del Governo per finanziare la lotta allo smog. Ben vengano questi fondi, ma il Governo tenga alta l’attenzione sul Green Deal, affinché le nostre Regioni, che sono in condizioni strutturali di maggiore difficoltà, abbiano un fondo ad hoc che favorisca gli interventi necessari per migliorare la qualità dell’aria”.

Così l’assessore regionale all’ambiente del Veneto commenta l’annuncio del ministro dell’ambiente circa lo stanziamento di 180 milioni di euro, 41 dei quali destinati al Veneto, per la lotta al smog nel territorio delle Regioni del Bacino Padano.

Il ministro, che ha annunciato fondi destinati al trasporto, – continua l’assessore – non dimentichi soprattutto che, oltre ai trasporti, esistono altri settori come, ad esempio, agricoltura e riscaldamento domestico. La prima fonte di Pm 10, infatti, non è il trasporto, bensì il riscaldamento domestico ed in particolare quello a biomassa legnosa. Pertanto, chiediamo al Governo che siano assunte rapidamente norme nazionali. Come, ad esempio, quelle sugli incentivi agli impianti a biomassa legnosa più inquinanti e non certificati”.

Il ministro garantisca gli incentivi per l’acquisto di sistemi di riscaldamento più moderni e meno inquinanti – precisa in particolare – oggi il conto termico dello Stato garantisce già il 65% di contributo a fondo perduto, al quale si potrà aggiungere pure quello della Regione. Vorremmo concordare, quindi, con il Governo un aggiornamento del nostro piano con incentivi che possano valere complessivamente l’80/90% del costo di questi impianti, al fine di favorire la sostituzione di quelli più inquinanti”.

Le nostre non sono polemiche sterili, ma precise richieste di impegno su un problema che è nazionale e non può essere sottovalutato. Un problema che va affrontato seriamente e non superficialmente, considerando solo il settore dei trasporti che incide in maniera secondaria rispetto ad altri ambiti” conclude l’assessore all’ambiente del Veneto.

Movimento 5 Stelle: I soldi ci sono manca la politica antinquinamento 

“In questi 5 anni la politica di Zaia ha portato il Veneto ad essere la regione più inquinata d’Italia. Stiamo letteralmente soffocando, a Padova da 10 giorni si supera la soglia di allarme dei PM 10, a Treviso le scuole non fanno uscire in giardino i bambini per evitare che si avvelenino con l’aria inquinata. Questo disastro ha una sola causa: l’assenza totale di una seria politica ambientale da parte della Regione, ormai specializzata nel voltarsi dall’altra parte quando qualcuno avvelena il territorio e l’ambiente”.

Queste le parole affidate a una nota dei Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Jacopo BertiErika BaldinManuel Brusco Simone Scarabel che aggiungono: “Per la maggioranza che governa il Veneto l’importante è consentire di fare affari, a tutti i costi. Pazienza se nei prossimi anni si dovrà fare i conti con la salute dei veneti, anzi anche su questo la politica è quella delle tre scimmiette: non vedo, non sento e non parlo, visto che non si vogliono fare gli studi epidemiologici, come noi del Movimento 5 Stelle continuiamo a chiedere. Ma oltre al danno c’è anche la beffa: il solito Assessore Bottacin non riesce a far altro che incolpare lo Stato di non aprire abbastanza i cordoni della borsa e dimentica che, è vero che c’è un piano aria votato in Consiglio regionale, ma che da 3 anni è in attesa dei decreti attuativi da parte della Giunta. Insomma si fa di tutto per inquinare e poi si va a batter cassa al Governo. Caro Zaia, è questa la tua autonomia? L’autonomia di avvelenare aria e territorio andando poi a piagnucolare a Roma”.