Ha scatenato polemiche politiche, e non solo, la consegna natalizia di pacchi dono agli anziani a Milano fatta ieri dal leader della Lega Matteo Salvini, insieme alla madrina dei City Angels Daniela Javarone. “Un partito vicino alle persone. In tantissimi, in tutto il Paese. Grazie ancora a chi sta pensando agli altri, in silenzio e lontano dai riflettori” ha scritto il segretario Pd Nicola Zingaretti, rilanciando la foto di uno dei circoli Dem attivi nella campagna di solidarietà per le festività.
“Apparire, a favore di telecamere compiacenti, per un giorno come il buon samaritano. E poi – è il commento del portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni – tornare per i restanti 364 giorni all’anno il solito politicante che fa la faccia feroce con i più deboli, che diffonde odio contro i migranti, che insulta le Ong che salvano le persone, che spara boiate pazzesche e ridicole perché tanto nessuno glielo fa notare, che tace sulle troppe cose che non quadrano nei conti e negli affari della Lega”.
Alle critiche della politica, Salvini ha risposto con un video su twitter: “Dedicato a quelli che criticano sempre, qualunque cosa io faccia, ma non fanno mai niente. Una polemica in meno, un’ora di volontariato in più, e l’Italia sarà un Paese migliore”. La polemica ha coinvolto anche i City Angels, il cui presidente e fondatore Mario Furlan ha pubblicato un video per spiegare che “è stata una cosa fatta a mia, a nostra completa insaputa” e “quando l’ho saputo, non ho avuto piacere e anzi, mi sono girate le balle”.
“Se Daniela me lo avesse chiesto – ha poi aggiunto Furlan – avrei detto di no perché Salvini non è più ministro ma un leader di partito, però davvero non vedo nulla di male nel fatto che faccia qualcosa di buono. Lo fa a favore di telecamere? Anche Fedez distribuisce soldi in Lamborghini, ma è bravo comunque”.
Tra i destinatari dei pacchi anche una signora eritrea, il cui figlio ha scritto un post per dire che sua madre “non è una clochard che vive in mezzo alla strada, ma in quanto nera è utile alla loro propaganda buonista”. Nessun errore – ha precisato la Lega – i pacchi sono stati consegnati a chi ne aveva fatto richiesta, come la signora, che non è stata scambiata per una clochard.