“La capacità di fare squadra dei carabinieri e degli altri organi di controllo presenti sul territorio ha permesso di mettere a segno un duro colpo all’illegalità cinese. Si tratta di un’operazione capillare, che dimostra ancora una volta come queste attività siano dei veri e propri laboratori di irregolarità dove il rispetto delle regole e dei diritti è completamente sconosciuto. I miei complimenti vanno agli uomini e alle donne dei carabinieri e a tutte le forze coinvolte per lo straordinario lavoro svolto”.
Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, plaude alla vasta operazione dei carabinieri dei 7 comandi provinciali di tutto il Veneto (più Nas, Noe, Nil e Dpl) compiuta in questi giorni nei confronti delle attività commerciali e artigianali gestiti da cittadini cinesi.
“Sono state denunciate 69 persone e 17 attività poste sotto sequestro, mentre, altre 2 sono state sospese da parte degli ispettori dell’Ulss. Non si tratta di semplici numeri, ma dietro questo bilancio – sottolinea Zaia – si nascondono lavoratori pagati come schiavi, persone che lavoravano in condizioni disumane e un danno ingente al nostro sistema economico. In un momento di crisi operazioni come queste sono un segnale importante per tutelare tutte quelle persone che lavorano onestamente e non si arrendono, ma resistono e continuano con il sudore della fronte a mandare avanti la propria attività”.
“Il mio grazie – conclude Zaia – va a tutta la task force impegnata in queste operazioni, che confermano come il Veneto sia una fucina nel controllo del territorio e nella lotta all’illegalità cinese”.