Mai il gradimento degli italiani per Mario Draghi era stato alto come questa settimana. Oggi il 67,1% dei giudizi sul premier è positivo mentre nell’ultima rilevazione del 23 luglio il gradimento era del 65,8%. E’ quanto emerge daMonitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire, con interviste effettuate il 3 settembre su un campione di mille casi.

Il 13 febbraio, in occasione del suo giuramento, Draghi otteneva il 61% dei giudizi positivi e sette giorni dopo ritoccava ulteriormente il trend (61,4%). Poi un lento crollo durato quasi due mesi, fino al 51,7% del 30 aprile. Da maggio in poi la ripresa fino al 67,1% attuale.

In aumento anche la fiducia nel governo Draghi, ora stabilizzata al 56,1% e sempre più vicina a quelle percentuali che hanno contraddistinto le prime fasi del governo Draghi. E’ quanto emerge da Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire, con interviste effettuate il 3 settembre su un campione di mille casi.

Da settimane la fiducia nell’esecutivo cresce senza sosta: solo il 14 maggio il governo toccava il punto più basso della fiducia degli italiani (45,1%), poi la ripresa successiva. Il 56,1% attuale avvicina il gradimento ottenuto dal governo a febbraio, quando appena insediatosi riusciva a conquistare il 58,4% dei giudizi positivi (13 febbraio) e la settimana dopo toccava il suo record col 59%.

Oggi il 56,1% dice di avere fiducia nell’esecutivo guidato dall’ex presidente della BCE: quasi un punto guadagnato (+0,9%) rispetto all’ultima rilevazione del 23 luglio. Coloro che non hanno fiducia sono il 37,9% mentre il 6% non sa.

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