Sarà il sole che invita alla vita all’aria aperta o la voglia di divertirsi che è tipica dell’estate, fatto sta che nei mesi più caldi dell’anno il cellulare si usa molto meno.
Il 22% in meno per l’esattezza, come ha rivelato una ricerca condotta sa ‘SosTariffe.it’m che analizzando le richieste pervenute per la comparazione di tariffe mobile nei mesi estivi, ha stimato il fabbisogno di megabytes (MB) per navigare in estate.
E se dall’indagine emerge che il Lazio è l’area con maggiore esigenza di MB (2003) e la Valle d’Aosta quella che ne chiede meno (653MB), in Veneto ci si gode l’estate e spesso ci si dimentica di navigare.
Secondo l’analisi di ‘SosTariffe.it’, tra giugno e agosto in Italia vengono richiesti in media 1.916 MB al mese per navigare da smartphone, contro i 2.468 MB mensili che, in media, si richiedono durante tutto l’anno. Questo 
significa che in estate si ha bisogno di circa il 22% in meno di traffico dati. Buon segno per chi predilige la vita vera, vissuta all’aria aperta o in mezzo alla società piuttosto che dietro allo schermo di un telefonino connesso con il mondo intero ma privo di contatto emotivo.
Il motivo vero però pare essere più che altro di natura pratica, se non addirittura economica.
Partendo dal presupposto che il periodo estivo sia quello dove maggiormente si concentrano le vacanze e dunque sia plausibile che le abitudini al consumo siano modificate, quando ci si trova in vacanza si possono consumare al massimo 500 Mega di traffico dati da smartphone, considerando un uso intensivo del traffico.
Ecco quindi spiegato il perchè quasi 2 GB di traffico siano più che sufficienti per coprire il fabbisogno mensile di un periodo estivo in cui ci si trova in vacanza, senza dover usare con il contagocce la navigazione online da smartphone. Il calo delle richieste è spiegabile con il fatto che ormai gli italiani hanno ben presente, soprattutto per chi viaggia all’estero nei mesi estivi, che in estate si utilizzano meno MB di traffico dati.
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