A partire da oggi, 1 giugno, il ministero della Salute ha stabilito che anche in zona bianca sarà necessario esibire il Green pass per partecipare ad alcune attività: la certificazione attesta l’avvenuta vaccinazione contro il Covid oppure l’essere guariti dalla malattia o la negatività a un tampone.
Finita la fase sperimentale per la piattaforma del pass Covid europeo, oggi è previsto il lancio ufficiale del gateway Ue, con i primi Stati membri che si collegheranno. Tra questi – secondo quanto si apprende – anche l’Italia, che tuttavia non inizierà fin da subito, a differenza ad esempio della Grecia, ad emettere i certificati digitali. Il via ufficiale del certificato Covid, ovvero quando il titolo sarà riconosciuto ed inizierà ad essere usato in tutti i 27 Stati membri, sarà comunque dopo la fine dell’iter legislativo dell’Ue, atteso per fine giugno.
Per chi ha fatto la prima dose, la certificazione che viene rilasciata al termine della vaccinazione è valida a partire dal quindicesimo giorno dall’inoculazione. Per chi ha fatto entrambe le dosi, o per chi ha ricevuto un vaccino monodose, è valida la certificazione rilasciata dopo aver effettuato l’inoculazione.
Per quanto tempo è valida la certificazione dopo il vaccino?
La certificazione che si ottiene dopo la seconda dose, o dopo una sola dose nel caso dei vaccini monodose, ha una validità di nove mesi. Quella che si ottiene dopo la prima dose vale solo fino alla seconda dose.
Come si ottiene la certificazione che attesta che si è guariti dal Covid?
Bisogna presentare la certificazione rilasciata dall’ospedale, se si è stati ricoverati, oppure dal medico di base o dal pediatra.
Come si ottiene la certificazione dopo aver fatto il tampone?
È necessaria l’esito negativo di un test (antigenico, molecolare o salivare) effettuato nelle 48 ore precedenti.
Quando è obbligatorio presentare il Green pass?
Il Green pass è obbligatorio, in zona gialla e in zona bianca, per partecipare a feste o banchetti conseguenti alle cerimonie civili o religiose. Indispensabile anche per andare in regioni arancioni o rosse. I governatori possono emettere ordinanza che richiedono il pass anche se si è in zona gialla o bianca. Il pass è obbligatorio anche per i minori con più di 2 anni.
Per andare all’estero è obbligatorio il Green pass?
La certificazione è necessaria, almeno fino a quando non sarà varato il pass europeo. Alcuni Stati europei, come Francia e Spagna, richiedono anche un tampone negativo. Secondo quanto dichiarato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, il Green pass vero e proprio dovrebbe essere approvato intorno a metà giugno. Le modalità di consegna del pass cartaceo non sono ancora state chiarite mentre il pass elettronico, come spiegato dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, si potrà scaricare anche sulle applicazioni IO e Immuni.
fonte gds.it