A distanza di tre mesi dalla decisione della Corte dell’Appello di Roma, che ne aveva decretato lo spegnimento, tornano i tutor in autostrada.
Si chiameranno ‘Sicve-Pm’ e consentiranno alla polizia stradale di rilevare la velocità media su 22 tratte autostradali. Le prime, perché se ne aggiungeranno delle altre, attualmente in corso di valutazione.
Ecco dove sarà presente l’occhio elettronico
Le tratte sulle quali sarà installato:Reggio Emilia-Campegine, Campegine-Parma,Albisola-Celle Ligure,Celle Ligure-Albisola,Valle del Rubicone-Cesena,Faenza-Forlì, Cesena-Valle del Rubicone,Valle del Rubicone-Rimini nord, Firenzuola-Badia, Badia-Fiorenzuola, All. Dir. Roma nord, Ponzano Romano, Ponzano Romano-Magliano Sabina, Magliano Sabina-Orte, San Vittore-Cassino, Cassino-Pontecorvo, Colleferro-Valmontone, All. Dir. Roma sud-Colleferro, San Vittore-Caianello, Baiano-Avellino ovest, Avellino ovest-Baiano, Sarno-Palma Campania e Allacciamento A1/A30-Nola.
Un ritorno al controllo della velocità degli automobilisti, in concomitanza con l’esodo estivo che sarà da ‘bollino nero’, secondo le previsioni. I tutor vennero ‘congelati’ il 10 aprile scorso, con la decisione dei giudici dell’Appello di Roma che diedero torto ad Autostrade per l’Italia: il brevetto era di una piccola azienda toscana, la Craf, che ne rivendicava la paternità.
di Redazione AltovicentinOnline