Colpevole per una frode da due milioni e 900mila euro, che ha “fatto pagare al Parlamento Ue persone che lavoravano in realtà per il partito”: è il giudizio emesso da un tribunale di Parigi nei confronti di Marine Le Pen, storica dirigente del Rassemblement National, e di altri otto eurodeputati.
Dichiarati colpevoli per ricettazione anche 12 ex assistenti parlamentari presenti in aula. Per Le Pen l’accusa ha chiesto cinque anni di carcere, di cui tre con la condizionale, oltre all‘ineleggibilità con effetto immediato.
A RISCHIO LE PRESIDENZIALI FRANCESI DEL 2027
Negli aggiornamenti pubblicati in diretta nella sua edizione online, il quotidiano Le Monde evidenzia che la dirigente del Rassemblement National potrebbe essere esclusa dalle presidenziali del 2027.
Il reato per il quale Le Pen e gli eurodeputati sono stati riconosciuti colpevoli è distrazione di fondi pubblici.
