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Cittadini generosi a Schio e Thiene: il 5 x 1000 mille si può regalare ai Comuni

Schio e Thiene nella top list dei comuni (che non fanno provincia) i cui cittadini destinano il 5 X mille delle loro tasse direttamente ai servizi sociali della propria città.

Un bel ‘tesoretto’ che i comuni possono mettere in cassa per destinarli a pagare spese nel settore del Sociale.

In tempi di ‘vacche magre’, ogni chicco di riso serve a fare il risotto, ecco quindi che destinare un parte della propria dichiarazione dei redditi alla propria città, può assumere un significato importante.  

Sono 1.060 gli scledensi che nel 2014 hanno devoluto il 5 x mille del proprio reddito Irpef al proprio comune di residenza, con 26.897,59 euro versati nelle casse comunali. A Thiene, che conta circa la metà degli abitanti, nel 2014, 724 cittadini hanno ‘donato’ 19.397,64 euro.

In Alto Vicentino, dopo Schio e Thiene, sono i cittadini di Zanè ad essere generosi con la propria città, che grazie alle loro tasse ha ‘guadagnato’ 9.979,22 euro. In confronto, generosissimi sono gli abitanti di Torrebelvicino, 367 dei quali hanno devoluto ben 8.138,75 delle loro tasse alle casse comunali.

Seguono poi Malo, Sarcedo, Piovene Rocchette, Lugo di Vicenza, Breganze, Fara Vicentino, Zugliano, Velo d’Astico, Valli del Pasubio e Valdastico.

Maurizio Fanton, assessore ai Servizi alla Persona e alla Famiglia del Comune di Thiene ricorda che anche con la prossima dichiarazione dei redditi sarà possibile destinare il 5 per mille del proprio reddito Irpef alle attività sociali del Comune di residenza.

E sempre Fanton rinnova ai thienesi l’invito a sottoscrivere la destinazione del 5×1000 al comune in modo da contribuire a sostenere e migliorare le attività sociali.

“La destinazione del 5×1000 non comporta alcun costo, infatti non si tratta di una tassa, ma della facoltà di decidere espressamente di riservare alle persone più indigenti della propria comunità una piccola parte delle proprie imposte.

“La donazione del 5×1000 al Comune è destinata ad incrementare le risorse del fondo per i contributi economici e sostenere, così, un numero maggiore di famiglie che si rivolgono all’Ufficio Servizi alla Persona e alla Famiglia per chiedere un aiuto economico – ha spiegato Fanton –  Accanto ai contributi economici, permane comunque l’impegno dell’Amministrazione a garantire il funzionamento della Casa di Accoglienza per donne e minori, della fornitura di pasti agli anziani e degli interventi di assistenza domiciliare”.

Per destinare il 5 x 1000 del proprio reddito alle attività sociali del Comune è sufficiente apporre la propria firma nel riquadro del modello 730 o del Modello Unico evidenziato e indicato come ‘Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza’.

Anche chi non deve presentare la dichiarazione dei redditi può comunque richiedere al proprio datore di lavoro o all’ente erogatore della pensione la scheda integrativa allegata al Cud e consegnarla (compilata e in busta chiusa) ad un ufficio postale, a uno sportello bancario, che le ricevono gratuitamente, oppure ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (Caf, commercialisti, eccetera). Sulla busta occorre scrivere ‘destinazione cinque per mille irpef’ e indicare cognome, nome e codice fiscale del contribuente.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Servizi alla Persona e alla Famiglia allo 0445 804731.