Inizia Adriano Celentano che definisce i giudici “ignavi” e quindi pericolosi per quella loro ostinazione a non scegliere tra il bene e il male. Segue Jovanotti che di Stefano Cucchi, il geometra romano di 29 anni morto dopo l’arresto, dice ‘“mi sembra di conoscerlo”. Si unisce il personaggio del momento, che a 25 anni , un successo come rapper e giudice a X Factor sta dimostrando che oltre ai tanti tatuaggi sul corpo c’è anche tanto cervello. “Vergogna” grida dai social network con cui comunica Fedez.
Artisti e cantanti, ma nelle ultime ore si è aggiunto anche l’ex ministro Passera, prendono posizione dopo la clamorosa sentenza d’ Appello per la morte di Cucchi che ha deciso l’assoluzione dei medici, dopo che in primo grado erano stati assolti i poliziotti.
Celentano dal suo blog scrive una lettera indirizzata direttamente al giovane geometra:
” Ciao Stefano! Hai capito adesso in che mondo vivevi? Certo dove sei ora è tutta un’altra cosa. L’aria che respiri ha finalmente un sapore. Quel sapore di aria pura che non ha niente a che vedere con quella maleodorante che respiravi qui sulla terra.Lì c’è la LUCE,la LUCE vera!Che non è quella flebile e malata di quei giudici “ignavi” che, come diceva Dante,sono anime senza lode e senza infamia e proprio perchè non si schierano nè dalla parte del bene e nè da quella del male sono i più pericolosi, e giustamente il Poeta li condanna. Ma adesso dove sei tu è tutto diverso. Lì si respira l’AMORE del “Padre che perdona” e non di chi ti ha picchiato e massacrato fino a farti morire. Sei finalmente libero di amare e scorrazzare fra le bellezze del Creato, senza più il timore che qualche guardia carceraria ti rincorra per ucciderti. Perché dove sei tu non si può morire”.
Jovanotti su Facebook:
“A me Stefano Cucchi sembra di conoscerlo. Questa famiglia potrebbe essere la mia, e la famiglia di tantissima gente, per questo ci si sta male, per questo è da ieri che se ne parla, si cerca di capire, ci si commuove e ci si arrabbia, e ci si vorrebbe stringere a questa famiglia”. Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, interviene da New York, dove sta lavorando al suo nuovo album, sul caso Cucchi, pubblicando un lungo post sul suo profilo Facebook in cui fra l’altro sottolinea: “Quando la Polizia prende il consegna un cittadino disarmato, lo arresta, in base al diritto democratico quella persona deve potersi sentire totalmente al sicuro anche nel caso più estremo, anche se fosse il peggiore dei fuorilegge. È una cosa ovvia, la cosa più ovvia, la base stessa di una democrazia. Tocchi questa cosa e salta tutto per aria”.
E infine, il sintetico ma duro affondo di Fedez con un tweet:
“Cucchi morto disidratato? NOI moriamo disidratati perché certe stronzate non ce le beviamo.L’ingiustizia è uguale per tutti. #VERGOGNA”.