Era nell’aria da tempo, ma ormai è cosa certa. Forza Italia non ha più rappresentanze in Regione ed il partito è ormai cancellato dalla maggioranza governativa veneta. Il colpo di grazia definitivo è arrivato con l’abbandono di Elena Donazza, assessore all’Istruzione e al Lavoro che dalle pagine del Il Mattino di Padova ha ammesso : ‘Non ho rinnovato la tessera, il movimento al quale avevo aderito non c’è più’, le sue parole.
Prima di lei avevano abbandonato Forza Italia Massimo Giorgetti, il vicepresidente dell’assemblea di Palazzo Ferro-Fini, Massimiliano Barison che a gennaio abbandonò la guida del gruppo per approdare a Fratelli d’Italia.
Riceviamo e pubblichiamo
In queste ore ciò che ha più disorientato il nostro elettorato è stata la posizione assurda tenuta da Forza Italia in merito al Decreto Sicurezza, forse il più atteso degli ultimi anni. Ora capiamo che per qualcuno viene solo l’interesse di partito e non quello dei cittadini e che, accecato dall’ira per essere escluso dal Governo, ha come unico obiettivo quello di boicottare e far cadere il governo stesso” in una nota il Vice Presidente del Consiglio Regionale Massimo Giorgetti e l’Assessore Regionale Elena Donazzan – “Ancora una volta incoerenza profonda, visto che Forza Italia aveva dichiarato che avrebbe votato a favore di quei provvedimenti utili per l’Italia e gli italiani. A noi pare che si sia persa la bussola”.
“Il nostro mandato non é rappresentare Brunetta, ma il nostro elettorato; non é fare gli interessi di un partito, ma del territorio. Questa é l’unica rappresentanza che riconosciamo. In Giunta come in Consiglio il nostro compito é fare il bene dei veneti” continuano gli esponenti regionali Donazzan e Giorgetti, “Forse Brunetta, che ha goduto del consenso non misurato su se stesso, ma sul fatto di essere stato paracadutato in un collegio blindato, non lo può capire. Ricordiamo che i collegi in Veneto sono stati i più blindati grazie principalmente al consenso della Lega e grazie al lavoro fatto da questa maggioranza in Regione del Veneto guidata dal Presidente Zaia”.
“Dare ultimatum a Luca Zaia, significa essere fuori dal mondo. E noi lavoriamo, fianco a fianco, con i colleghi di maggioranza portando il nostro contributo, anche critico quando serve, al Presidente Zaia che ha sempre dimostrato capacità di ascolto e di lavorare sempre e prima di tutto per il bene del Veneto, senza timidezze nel confronto di nessun governo” concludono i due esponenti che in Consiglio Regionale hanno costituito l’intergruppo Alleanza per il Veneto, affiancando la denominazione a quella originale di Forza Italia, per rappresentare al meglio un’area politica che FI da sola non rappresenta più.
“In merito alla richiesta di mie dimissioni, a dimettersi dovrebbe essere Brunetta. Si dovrebbe così rimandare al voto quel collegio e Brunetta dovrebbe presentarsi da solo, senza i voti della Lega” conclude l’assessore Donazzan, “sono certa che non tornerebbe più a fare proclami al mondo”.