E’ l’infermiera più famosa del mondo e probabilmente il cartone animato che più ha influito sulle adulte di oggi, che dal 1975 in poi sono state bambine e poi adolescenti, con Candy Candy.
Orfana, sfortunata, protagonista di colpi di scena da brivido e amori mai vissuti completamente, la piccola Candy, quella che era “più carina quando ridi che quando piangi”, compie anche lei 40 anni.
Sbarcò nella televisione italiana il 2 marzo 1980 con il primo episodio, destinato ad un successo incredibile, descritto in 115 episodi.
La storia inizia nei primissimi anni del Novecento, con l’abbandono di due orfanelle, Candy e Annie, all’orfanotrofio religioso Casa di Pony, diretto da Miss Pony e da Suor Maria. A fare compagnia a Candy, la più monella delle due, un orsetto lavatore chiamato Klin (Clean in inglese significa pulito), utilizzato come strategia per sdrammatizzare i momenti più duri agli occhi di un pubblico giovane. Presto la dolce Annie sarà adottata da una ricca famiglia e Candy si ritroverà sola a vivere una serie di esperienze che spaziano dall’amicizia all’amore.
Grazie ai Legan, Candy entra in contatto con la famiglia Andrew, della quale riconosce lo stemma, lo stesso della spilla caduta al ‘principe della collina’. Mentre l’Europa entra nella Grande Guerra, Candy si trasferisce a Chicago per lavorare nel principale ospedale della città, il Santa Johanna.
Nella vita di Candy ancora giovanissima si affaccia Anthony, il grande amore, il principe azzurro, bello e ‘pulito’ desinato a morire troppo presto per una caduta da cavallo. Poi arriva Terence, il bello e dannato, destinato a far scoppiare la passione nel cuore di Candy, che non contravverrà mai però ai propri principi, fino a rinunciare al suo grande amore.