In questa vicenda c’è poco folklore e molto codice penale. Ventiquattro arresti, dei quali 16 solo in Veneto. Tutti indipendentisti. Tutti accusati di terrorismo ed eversione. Perché per i personaggi coinvolti la via della secessione, secondo gli investigatori, passava attraverso la violenza.

E’ stato perfino sequestrato un carro armato che sarebbe stato costruito per “compiere un’azione eclatante in piazza San Marco, a Venezia”, come i Serenissimi nell’ormai lontano maggio del ’97 (nella foto a destra). Cinquantuno gli indagati in tutta Italia.

L’inchiesta è della Procura di Brescia e va avanti da circa 3 anni. Proprio lì, a Brescia, il gruppo denominato “L’Alleanza” si sarebbe formato, per poi espandersi rapidamente, soprattutto in Veneto, dove Padova era il “centro operativo”, ma frange sono state scoperte anche nel territorio della provincia di Vicenza. Nelle ordinanze di custodia cautelare, eseguite stamattina dai carabinieri del Ros, vengono contestati i reati di “associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra”. Il carro armato sequestrato a Casale di Scodosia (Padova), di circa 40 tonnellate di peso, è in realtà un trattore agricolo riadattato a mezzo corazzato, dotato di una specie di cannoncino da 12 millimetri. Ma era, a detta degli investigatori, perfettamente funzionante, al punto che erano state eseguite anche “delle prove di fuoco”. Stando ad alcune intercettazioni ambientali, l’azione eclatante si sarebbe dovuta svolgere a ridosso delle elezioni europee. E gli investigatori, nel dar conto dell’operazione di questa mattina, hanno più volte sottolineato la “pericolosità” del gruppo di secessionisti. Tra gli arrestati, l’ex parlamentare e fondatore della Liga Veneta Franco Rocchetta, gli ex Serenissimi Luigi Faccia e Flavio Contin, e il leader dei Forconi Lucio Chiavegato.

Insomma, un macigno sulla strada della richiesta d’indipendenza per il Veneto, finora piena d’entusiasmi (è appena di ieri il sì della commissione della Regione Veneto all’indizione del referendum). Stando a quanto fatto finora filtrare dagli investigatori, perquisizioni sarebbero state eseguite all’alba di oggi in tutte le province venete, tranne Belluno.  

Tra le molte reazioni, quella della Lega Nord. Il segretario Salvini, nell’annunciare una manifestazione domenica 6 aprile a Verona, alle 18, si scaglia contro “l’indagine anti-indipendentista”: “Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l’Indipendenza – ha scritto Salvini sul suo profilo Facebook -. Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia”.

di Redazione Thiene on line

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