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‘Bentornate alle armi’: la Francia reintroduce la leva obbligatoria

Il ritorno della leva obbligatoria è uno degli ultimi spot della campagna elettorale italiana, ma in Francia è già stato applicato.

“Sarà nazionale, obbligatorio e universale”, ha spiegato il democratico Emmanuel Macron, presidente francese, che martedì lo ha reso noto davanti ad una platea di giornalisti, dissipando ogni dubbio.

Il servizio di leva, che alcuni membri del parlamento francese ancora pensavano sarebbe stato facoltativo, è stato uno dei punti fermi della campagna elettorale del presidente Macron, ripreso dall’italiano Matteo Salvini, che pochi giorni fa aveva dichiarato “Di fronte a rigurgiti razzisti e alla minaccia del terrorismo penso che la reintroduzione del servizio militare di leva sia meglio per la democrazia”.

Cancellato nel 1997 e mai svolto dallo stesso presidente francese, il servizio militare in Francia durerà dai 3 ai 6 mesi, non dovrà interferire con il percorso universitario e sarà rivolto anche alle donne. Si stima che riguarderà circa 700mila giovani francesi, reclutati ogni anno.

Se ne saprà di più entro l’estate, dopo che il parlamento avrà analizzato varie proposte sull’organizzazione della riforma, tra le quali l’idea di spezzare in diversi fasi il periodo di leva oppure di combinare tra servizio civile e militare.

Secondo Emanuel Macron, la reinctroduzione della leva obbligatoria aiuterà i nuovi giovani a rafforzare il senso di appartenenza alla Repubblica, a condividere un’esperienza con altri giovani di varie origini e clasi sociali e ad imparare la disciplina ed il rispetto delle regole della società.

A.B.