“Il silenzio è un importante strumento della comunicazione ed è tra i più grandi lussi dell’epoca contemporanea”. Commenta così Nicoletta Polla-Mattiot, parlando di un suo brano sulla riscoperta del silenzio proposto oggi ai maturandi 2024 per la prima prova d’esame. “Il silenzio non nega la comunicazione, ma è uno strumento per esaltarla- spiega- non parliamo di ‘silenzio assoluto’, ma di un silenzio che si intercala alla parola e cattura l’attenzione in un mondo in cui siamo ipersollecitati”.

“SONO FELICE, E’ STATO BELLO QUANDO L’HO SAPUTO”

Polla-Mattiot è “molto felice” che suo brano sia tra le tracce della maturità. “È stato bello quando l’ho saputo” e precisa anche che lo studio del silenzio che lei porta avanti “non è quello dei percorsi di ricerca della spiritualità, ma uno strumento da inserire nella vita di tutti i giorni”.

CHI E’ L’AUTRICE

Nicoletta Polla-Mattiot si è laureata in Retorica alla facoltà di Lettere Antiche e la passione per gli studi sul linguaggio (verbale e non verbale) è andata di pari passo con quella per la scrittura. Giornalista, ha oltre vent’anni di esperienza fra periodici e quotidiani. Attualmente dirige il mensile del Sole 24 Ore, How to Spend it, oggi HTSI, in partnership con il Financial Times ed è docente del Dipartimento di Comunicazione, arti e media presso l’università Iulm.

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