“Diamante brillerà per sempre nella storia del Veneto e di quei territorio che ha tanto amato e contribuito a valorizzare. Ci mancherà molto perché sarà insostituibile, così come ci mancheranno il suo sorriso e la sua solarità”.

 

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda la figura della contessa (ma non amava farsi chiamare così) Diamante Luling Buschetti, scomparsa a 71 anni, figura di spicco della cultura del territorio veneto.

 

“La sua nobiltà era prima di tutto d’animo, e non di censo – ricorda il Governatore – abbinata a una sensibilità non comune, che la portò a non esibire mai il sangue blu che pure scorreva nelle sue vene, mettendo invece al centro della sua vita la valorizzazione identitaria e culturale del suo territorio tanto amato, in tutte le sue espressioni, a cominciare dai prodotti tipici, dall’agricoltura, dal vino, dai formaggi”.

 

“Una persona nobile sì, ma nel cuore – aggiunge Zaia – dal tratto ispirato, dalla semplicità e umanità senza eguali, che lascia un vuoto incolmabile in quel mondo immateriale dell’amore per le cose vere della sua terra, che lei aveva saputo tramutare in obbiettivi e risultati concreti di assoluto valore, come il riconoscimento della Docg dell’Asolo Prosecco e del Montello Rosso”.

 

“Saluto con riconoscenza e tristezza un pezzo del Veneto migliore che se n’è andato – conclude il Presidente della Regione – e rivolgo al marito Vittorio Dalle Ore e a tutta la sua famiglia i sentimenti del mio più profondo cordoglio”.

 

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