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Alpini “stupratori”: scritte, sassi e fuoco. Zaia:’ Atto spregevole’

“E’ un atto spregevole. Le scritte apparse a Trento contro gli Alpini, in occasione della loro Adunata nazionale a cui domenica io sarò presente, sono semplicemente deliranti. Non posso che esprimere una dura condanna per questo grave episodio”. A dirlo è il presidente della Regione del Veneto aggiungendo che “in un Paese civile gesti come questi non dovrebbero accadere. Non ci sono giustificazioni”.

 

“Gli Alpini – aggiunge il governatore veneto – sono l’immagine di un Paese sano per i valori che sanno portare, come la solidarietà Lo spirito solidale dei nostri Alpini si traduce in migliaia di volontari sempre pronti a dare una mano agli altri. Le penne nere rispondono sempre quando viene richiesta la loro presenza. Sono un’assoluta certezza e non bastano mai le parole per ringraziarli”.

Una grande delusione

“Vediamo che da tempo qualcuno mette cartelli o fa scritte. Per noi è una grande delusione. Stiamo cancellando dai muri le frasi ma provvederemo anche a fare le opportune denunce e speriamo che prendano questi personaggi che imbrattano non soltanto il nome degli alpini ma la società, e questo è demoralizzante e deludente per noi ma anche per tutti i cittadini”. Lo ha detto il presidente della Ana di Trento, Maurizio Pinamonti, rispondendo ai giornalisti in merito alle scritte sui muri contro gli alpini, ad esempio a Sociologia o alla casa di riposo ‘Beato de Tschiderer’ di via Piave.

Pinamonti ha spiegato però che questi episodi “non rovineranno l’atmosfera sempre più calda. Stiamo entrando nel vivo e gli alpini arrivano di minuto in minuto, la città presto si animerà. Il lavoro è tanto ma sarà certamente una grande festa e speriamo che anche il meteo ci aiuti”.