E’ partito oggi, venerdì 24 luglio, il contingente italiano che parteciperà al Jamboree, il raduno mondiale degli scout che dal 1920 si tiene ogni quattro anni.
Il 23° Jamboree che si aprirà il 28 luglio sarà ospitato nel sud del Giappone a Kirara Hama, nella provincia di Yamaguchi, e fino all’8 agosto riunirà circa 30mila ragazzi e ragazze provenienti da 105 paesi.
Il contingente della FIS, la Federazione italiana dello scautismo, sarà composto da poco meno di un migliaio di scout e guide: 994 partecipanti di cui 805 appartenenti all’Agesci, l’ Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, e 189 al Cngei, il Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani.
Il Veneto sarà presente con 80 tra esploratori e guide (i ragazzi tra i 12 e i 16 anni) divisi in due reparti regionali da 36 (il “Marco Polo” e l’ “Emilio Salgari”) composti interamente da veneti, mentre altri 8 prenderanno parte al Jamboree all’interno di reparti interregionali.
Il Veneto sarà presente in Giappone anche con 8 capi (7 nei reparti regionali e 1 in un reparto interregionale), 8 rover e scolte (i ragazzi e ragazze dai 17 ai 21 anni) accompagnati da 2 loro capi e altri 7 capi che svolgeranno attività a servizio del contingente italiano.
Uno dei temi del Jamboree é l’armonia. Armonia che parte dalla quotidianità e può arrivare fino ad una cooperazione internazionale. Il Jamboree é una grande opportunità ed é un’occasione davvero importante per poter capire come si può vivere bene insieme nonostante tutte le differenze culturali che potrebbero sembrare un grande ostacolo.
Una delegazione dei partecipanti è stata ricevuta lunedì in Quirinale dal Presidente della Repubblica. Il presidente ha sottolineato che “dare un contributo di riflessione all’armonia, alle cose che uniscono, a ciò che può rendere e deve rendere pacifica la convivenza su questa Terra è molto importante. Il Jamboree è un contributo a scambiarsi esperienze in base agli stessi valori, a stare insieme, a meditare sulle diversità e sulla comunanza dei percorsi. Si tratta di un contributo a questa esigenza decisiva per l’umanità : quella di sapere vivere insieme, di trovare le ragioni che fanno stare insieme, non quelle che dividono e contrappongono. E questo, d’altronde, è lo spirito dello scoutismo, questo è lo spirito e l’obiettivo di questo Jamboree e della necessità che tutti avvertiamo, la avvertiamo nel nostro Paese dove c’è un’esigenza di ritrovare le ragioni vere e piene della convivenza, del sentirsi concittadini dello stesso Paese, della stessa comunità.”
L’augurio da parte dei responsabili regionali Barbara Battilana e Mauro Montagner è che “tutti i veneti possano sperimentare e riportare nella vita civile della nostra regione questi valori.”