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Zugliano. Per celebrare la donna, due strade cambiano nome. Nascono via Ilaria Alpi e Flora Minotto

Nel giorno della festa della Donna, il comune di Zugliano  comunica di aver intitolato due delle sue vie ad altrettante figure femminili ritenute importanti per il ruolo significativo che hanno esercitato nella società.

Ilaria Alpi, giornalista e fotoreporter italiana uccisa in un attentato in Somalia e Flora Minotto, staffetta partigiana di Zugliano, sono le donne alle quali l’amministrazione comunale ha dedicato il prestigioso tributo. Non è la prima volta che questo succede nel comune del sindaco Sandro Maculan, che l’anno  scorso aveva intitolato una via a Maria Montessori.

E proprio nei giorni della festa di tutte le donne, il comune di Zugliano annuncia 3 incontri dedicati al mondo femminile, che si terranno alle 20.30nella Biblioteca Civica e saranno a ingresso libero.

‘Essere donna: imparare a conoscersi’ si sviluppa in 3 serate, durante le quali ognuna avrà la possibilità di confrontarsi e apprendere temi cari al mondo ‘rosa’.

Il primo incontro è il 16 marzo. Ketty Rigon, estetista professionista, sarà relatrice nella serata a tema ‘Questione di trucco: piccoli gesti per valorizzare il viso’. “Ogni viso ha una sua bellezza che può essere valorizzata con il trucco, esaltando i tratti del volto. Ogni età e ogni occasione esige un trucco diverso, da quello giorno a quello sposa – ha spiegato – Ma se vi chiedete come mai in foto non venite bene, potrebbe dipendere proprio da quello.  Ecco, una serata dedicata a noi donne, per imparare i piccoli e veloci gesti che ci valorizzano dalla forma delle sopracciglia alla scelta del fondotinta più adatto al proprio tipo di pelle. Perché anche nella vita frenetica di tutti i giorni vedersi belle aiuta a volersi più bene”.

Il 21 marzo il tema dell’incontro è ‘Copn-tatto. Il corpo: ragioni ed emozioni’, a cura delle psicologhe Ilenia Dal Maistro e  Giulia De Napoli. “La percezione del nostro corpo, positiva o negativa che sia,  ci accompagna durante tutto l’arco della vita, rivestendo in alcuni momenti un ruolo determinante – hanno spiegato –  L’immagine corporea che ci costruiamo non dipende solo da noi stessi e dalla nostra storia, ma viene influenzata anche dagli elementi sociali e dai mass media e a sua volta influenza la nostra autostima, le nostre relazioni con gli altri e il nostro benessere psicologico. Tutto ciò ha luogo in una società che insegue l’illusione della perfezione a tutti i costi e che fa sì che le donne debbano continuamente confrontarsi con quegli stereotipi che contrappongono il corpo materno al corpo più sensuale e femminile. Nel corso della serata tratteremo queste tematiche in relazione al nostro mondo emotivo e alle ripercussioni che questo può avere nelle fasi di vita di una persona”.

Ultimo appuntamento il 30 marzo, con l’ostetrica Giulia Verziaggi che tratterà il tema ‘Donna e salute’. “Essere donna  significa anche essere consapevole del proprio corpo, che è la casa che abitiamo per tutta la vita – ha spiegato – Dedichiamo una serata alla riscoperta del centro di questa casa che contiene e non contiene, sostiene e non sostiene: il pavimento pelvico. La sua salute è determinante in tutte le fasi del ciclo vitale femminile come la pubertà, l’età fertile, la gravidanza, il parto e la menopausa”.

Rassegna curata dall’Assessore al Sociale e vice-sindaco Paola Farresin.