Colpo di scena nella vicenda del maxi pollaio che con la sua puzza tiene sotto scacco Grumolo, a Zugliano. Mancano, e mai sono stati fatti a quanto pare, i decantati controlli ambientali dell’aria. Il ‘veterinario’ viene scambiato per ‘medico dell’ambiente’. A rivelare l’abbaglio gigantesco lo stesso referente dell’azienda sanitaria che durante l’assemblea pubblica si era fatto notare per la sua assenza. “Ci ha mandato un’email per dirci che prima aveva sbagliato strada ma poi, una volta arrivato e vista la sala piena di gente, aveva preferito starsene fuori ad ascoltare senza intervenire” spiegano dal comitato S.Anastasia “sembra un teatrino assurdo”. Un malinteso che lascia l’amaro in bocca al sindaco Maculan che assicura: “a breve i nuovi controlli”.
La sedia vuota. Piena o vuota che fosse la sala, risulta comunque insolito che un relatore o un invitato ad un incontro pubblico non si faccia avanti. Restandosene fuori dalla porta per tutto il tempo mentre dentro i toni si scaldano. Pur sentendosi chiamato in causa, e con la sua sedia vuota più volte additata platealmente, non ha fatto un solo passo per dire “sono qua”. Ma non solo. Sconcerta il fatto che si venga a scoprire solo ora che il suo ufficio non era competente per le verifiche delle emissioni esterne del maxi pollaio. Una rivelazione che in Comune a Zugliano avrà fatto venire i brividi perché, nel corso dell’assemblea, il sindaco Maculan più volte ai suoi concittadini aveva assicurato che i controlli dell’ulss erano stati fatti. Insomma, che tutto era posto. Peccato che, anziché il tecnico della prevenzione dell’ambiente, fosse uscito il veterinario dell’ulss che null’altro poteva fare se non verificare lo stato di salute dei polli. Non di certo dell’aria. Quale sia il disguido e da quale ufficio sia partito, se comunale o dell’azienda sanitaria, fatto sta che dall’estate scorsa si sono persi mesi preziosi per le verifiche del caso. Nel frattempo il maxi pollaio ha continuato a lavorare e chi abita nei paraggi ha continuato a fare i conti con puzza, piume e vermi.
la sedia vuota del referente Ulss
“Superficialità delle istituzioni”. Un’aria poco respirabile, e con gola e occhi irritati, finora mai controllata per una ‘incomprensione’ che se ancor di più esaspera gli abitanti di Grumolo non fa cedere di un millimetro il comitato S.Anastasia. Anzi. “Siamo stati soddisfatti per l’affluenza e per la partecipazione di tantissima gente, ben al di sopra delle aspettative e questo sta ad indicare l’interesse che la comunità prova verso il tema della qualità della vita che in questo momento nel nostro quartiere è messa a dura prova. Ci sono momenti in cui per la puzza e per la polvere non si possono tenere le finestre di casa aperte e tantomeno svolgere attività all’esterno e queste difficoltà si testano anche a distanze diverse dal quartiere- commentano dal comitato S.Anastasia-Siamo rimasti delusi dell’assenza di un rappresentate Ulss, pure invitato e con il posto riservato vicino al sindaco. Per suo dire è rimasto fuori dalla sala dell’assemblea ad ascoltare senza farsi riconoscere e senza portare le sue considerazioni tanto attese sull’argomento. Cosa che poi ha tentato di portare il sindaco presente in sala e che se da un lato lo ringraziamo per la sua presenza, dall’altro dobbiamo dire che siamo rimasti delusi dalla pochezza delle sue considerazioni e che dopo cinque mesi dalla petizione presentata ci aspettavamo qualcosa di concreto. Ci rendiamo conto solo ora, che il gli uffici comunali hanno sbagliato l’ufficio ULSS referente per le problematiche ambientali e che gli enti preposti a verificare la qualità dell’aria e l’intensità dei rumori (leggi ARPAV) non sono stati coinvolti . Questo sta a significare leggerezza, superficialità e incompetenza- continuano- Ora siamo ancor più convinti a portare avanti la nostra battaglia. Dopo mesi di segnalazioni a Ulss, Arpav e Comune, nessuna soluzione concreta è stata adottata. Nessun ente ha mai misurato le emissioni nocive: ammoniaca, polveri sottili e odori insopportabili continuano a colpire i residenti, e le scuole primarie presenti a poca distanza, che da più di 6 mesi inquinano il nostro territorio- continuano- le modifiche strutturali all’allevamento, come le ventole aggiuntive, potrebbero richiedere una nuova valutazione ambientale, ma nessun controllo è stato fatto. Il Comune almeno è a conoscenza delle nuove installazione, sa i regolamenti? Lo smaltimento delle acque è un’incognita e i cittadini chiedono verifiche sul rispetto delle normative: vengono fatte? Sono a norma di legge?- conclude il comitato S.Anastasia-Il sindaco ha basato le sue rassicurazioni su dichiarazioni fuorvianti dell’Ulss, che riguardavano solo la salute dei polli e non l’impatto ambientale. Non possiamo più accettare silenzi, omissioni e superficialità delle istituzioni: la tutela della salute pubblica non è negoziabile”.
La replica del sindaco di Zugliano. Si affranca dalla responsabilità del ‘malinteso’ il primo cittadino di Zugliano, sottolineando di aver bussato alle porte dell’ulss sin da subito: “noi abbiamo girato l’esposto dove venivano evidenziate diverse problematiche, non solo gli odori, all’Ulss-spiega il sindaco Maculan- Ci ha risposto, e ci siamo sempre interfacciati tra telefonate e incontri, con il servizio prevenzione del servizio veterinario. Martedì 25 febbraio questi ci hanno comunicato che dobbiamo interfacciarci anche con il Sisp, il servizio di igiene e salute pubblica, della nostra Ulss. In queste ore li abbiamo già contatti per chiedere le dovute verifiche su emissioni di polveri e odori dagli allevamenti di via S. Anastasia. Abbiamo ricevuto assicurazioni che tali controlli verranno effettuati a breve. Sono decisamente contrariato dall’aver appreso solo ora dal servizio veterinario, nostro interlocutore in questi mesi, che non era quest’ultimo a dover indagare su tali questioni, limitandosi agli aspetti igienico sanitari interni all’allevamento, bensì appunto il Sisp-continua-Con ancora maggiore determinazione, operando nel rispetto della normativa vigente, intendiamo ancor più garantire il nostro impegno per arrivare ad una piena risoluzione dei gravi disagi denunciati dai cittadini residenti- conclude il sindaco di Zugliano, Sandro Maculan, precisando che sotto l’aspetto urbanistico questi mancati controlli non incidono-I provvedimenti urbanistici, la Scia, di cui si è conclusa recentemente l’istruttoria sono pienamente validi”.
Ma non saranno solo i tecnici del Sisp ad uscire per le verifiche del caso. In via S.Anastasia sono attesi anche i Nas, oltre all’Arpav che dovrà verificare anche la rumorosità, e non solo notturna, delle ventole del maxi pollaio.
Paola Viero