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Zugliano. A casa di Aurora, una palestra per lei e i suoi amici

Una palestra per Aurora e i suoi piccoli amici, realizzata con tutti i colori più belli per dare gioia ai bambini e sollievo alle loro famiglie.

E’ stata inaugurata sabato alla presenza di trecento persone, che si sono strette intorno a Roberta Brazzale e Daniele Morello, genitori di Aurora, che nel piano terra di casa hanno voluto creare una struttura per la psicomotricità di bimbi affetti dalla stessa patologia della loro piccina (l’encefalopatia epilettica) o da altri disturbi. Un lavoro che la dice tutta sulla forza di due genitori ‘speciali’ come la loro bambina. Un padre ed una madre che dinanzi alla disabilità della loro cucciola, non si sono autocommiserati, ma hanno sprigionato la forza e l’amore di cui sono capaci.

A Grumolo Pedemonte è spuntato così ‘Il Sole all’Aurora’, dopo soli 7 messi di lavoro che hanno coinvolto oltre 50 persone, impegnate a costruire un luogo attrezzato per la psicomotricità, la dance ability, la pet therapy e dotata perfino di una biblioteca e stanza sensoriale, con il soffitto blu e le stelle che risplendono.

Aurora ha 4 anni e da quando le è stata disgnosticata l’encefalopatia epilettica, i suoi genitori non hanno smesso di cercare il modo migliore per crescerla e per aiutare, a loro volta, altre famiglie che hanno bisogno di una struttura particolare per far divertire i loro bambini.

Le stanze sono due. Una palestra attrezzata con tutti gli strumenti per la psicomotricità dei piccoli: spalliere, specchi, cubi, palle e attrezzi di ogni tipo e una stanza sensoriale, con una lavagna da parete perché i piccoli possano esprimersi attraverso il disegno o la scrittura ‘imbrattando’ il muro ed una libreria con i libri sensoriali. Un piccolo mondo dove i bambini possono essere accompagnati da letture, laboratori creativi e giochi.

Il centro di psicomotricità entrerà in funzione a settembre e da giugno ‘Il Sole di Aurora’ sarà aperto alle famiglie che vorranno prendere parte ad alcuni incontri, ma nel frattempo sono in tanti ad esserci andati per una visita. Un esempio significativo, quello di due genitori che non si arrendono e che stanno mettendo la loro esperienza forte al servizio del prossimo.

di Redazione Altovicentinonline