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Zanè. La prima pietra della nuova scuola contiene le lettere e i sogni degli studenti

E’ stata ufficialmente posata la prima pietra della scuola primaria unitaria che è in fase di costruzione a Zanè e nel pozzetto sono state inserite lettere e pensieri degli studenti e alcune monete. Lì sorgerà il nuovo plesso, “che sarà il luogo della formazione del futuro dei nostri ragazzi”.

. L’opera che più volte il sindaco Roberto Berti ha indicato come la principale e la più importante per il suo Comune, con la realizzazione prevista per la primavera del 2023.

Dopo i lavori iniziati a luglio, con le opere per le vie di accesso al cantiere, sabato si è svolta la cerimonia della posa della prima pietra per la costruzione del primo lotto della Scuola Primaria Unitaria. Festeggiamenti ridotti per le norme anti covid, ma non meno sentiti, che hanno visto la presenza del presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti, del Consigliere provinciale con delega all’Edilizia Scolastica Cristina Balbi, e dell’assessore del Comune di Vicenza Silvio Giovine.

La festa è iniziata con i saluti da parte del sindaco, che ha illustrato l’importante e qualitativo progetto elencando il lungo e impegnativo iter che ha portato ad ottenere un importante contributo statale grazie al Bando europeo, istruito dalla Regione, sui ‘Mutui BEI.

“Il nostro obiettivo è dare a Zanè una struttura degna degli elevati standard che la scuola si sta ponendo in questi anni – ha sottolineato in un passaggio del suo discorso il sindaco – È nelle aule scolastiche che vengono gettate le basi fondamentali per il futuro dei nostri ragazzi: il domani appartiene a loro. Saranno loro i protagonisti nei prossimi anni e grazie al loro sapere potremmo guardare con più fiducia al nostro avvenire e a quello del nostro territorio”.

Berti ha poi rivolto un sentito ringraziamento agli amministratori e tecnici della Regione Veneto e a tutti coloro che, a vari livelli, hanno seguito l’amministrazione comunale in questo prestigioso progetto.

La manifestazione è proseguita con gli interventi del Presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, del Consigliere provinciale Cristina Balbi e dell’assessore del Comune di Vicenza Silvio Giovine che hanno sottolineato la grande valenza per la collettività di opere moderne e accoglienti di questo tipo, un ambiente dove i ragazzi sono stimolati ad apprendere e a crescere.

Quindi i rappresentanti degli alunni delle elementari presenti assieme a Eliana Bragiola, Vicario dell’Istituto Comprensivo di Carrè, Zanè e Chiuppano, a Cristiano Rossi, Dirigente Scolastico fino al mese scorso e ad alcuni insegnanti, hanno letto dei pensieri, molto spontanei ed emozionanti, su come vorrebbero la nuova scuola. I loro testi, assieme al saluto del sindaco, ad un quotidiano ed alcune monete, sono stati messi all’interno di un pozzetto che verrà inglobato nella struttura dell’edificio scolastico.

Alla fine, il tutto è stato sigillato e don Luigi Codemo e don Lucio Fabbian hanno concluso la cerimonia con una preghiera ben augurante e la benedizione del cantiere.

di Redazione Altovicentinonline