“Mi chiedevate del lockdown dei non vaccinati. Io non sono mai stato convinto che ci possa essere una misura di legge che può bloccare l’uscita di casa di una categoria di persone, ma di fatto c’è una forte limitazione con queste norme che il Governo ha voluto attuare”. Lo dice il presidente del Veneto Luca Zaia, commentando oggi in conferenza stampa le misure che saranno contenute nel nuovo decreto del Governo. Interpellato sulle parole del presidente ligure Giovanni Toti, Zaia però chiarisce: “io non ho parlato di estendere l’obbligo ad altre categorie”. A quanto riferisce Zaia la discussione sull’argomento si è arenata sulla definizione di quali sarebbero le categorie essenziali da coinvolgere. Quella, secondo il leghista, “è una partita tutta governativa”. Zaia accoglie invece con favore le nuove nome su quarantene e tamponi. “Sono soddisfatto di questa parte, adesso vedremo quali effetti ci saranno sulla macchina dei tamponi”. Potrebbero insomma necessari eventuali altri “aggiustamenti”. Il punto è che “non ce la facciamo più con i tamponi, è indecoroso vedere un bambino in coda quattro ore perché ha un compagno positivo”, sottolinea. Sullo screening “oggi siamo in un contesto di guerra. I colleghi ieri hanno confermato questo punto di non ritorno. Oggi dobbiamo concentrarci sui sintomatici”. “Va quantomeno chiarito”, invece, il fatto che gli studenti, “minorenni”, possono entrare a scuola senza Green Pass ma non usare i mezzi pubblici.
In Veneto nella settimana 22-28 dicembre si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (1557) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (19,2%) rispetto alla settimana precedente. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (18%) e in terapia intensiva (17%) occupati da pazienti Cocid-19. Lo fa sapere la Fondazione Gimbe nel monitoraggio settimanale con l’analisi sull’andamento epidemia (nuovi casi, testing, ospedalizzazioni e decessi), forniture e somministrazioni di vaccini, nuovi vaccinati, coperture, efficacia e terza dose. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 77,4% (media Italia 78,1%) a cui aggiungere un ulteriore 3,3% (media Italia 3,2%) solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 63,6% (media Italia 58,9%). L’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Treviso 708, Vicenza 682, Padova 671, Venezia 658, Verona 602, Rovigo 529, Belluno 414.
