Luca Zaia è categorico: “Un medico non può essere no vax. Se lo è dovrebbe fare un altro lavoro e quando all’università studiava i vaccini avrebbe dovuto gridare alla menzogna”.
Sul tavolo c’è sempre la questione vaccini contro il covid. E quando si viene a sapere che a non vaccinarsi è la categoria incaricata di salvare la vita e tutelare la salute delle persone, proprio grazie ai tantissimi anni di studio e alle esperienze mediche acquisite negli anni, la riflessione che si è fatto il governatore del Veneto è spontanea.
E’ risulto Zaia, ma anche arrabbiato, che nel ‘suo’ Veneto, che lui da sempre definisce “eccellente” in campo sanitario, ci siano medici ed infermieri che hanno deciso di non vaccinarsi. A Rete Veneta lo ha dichiarato in modo chiaro: “Non è possibile che un medico si dichiari no vax altrimenti all’università quando studiava i vaccini doveva andarsene dicendo che sono tutte menzogne”.
Adesso in Veneto (e non solo) si porrà un problema grande: la sostituzione del personale sanitario non vaccinato, in un contesto di grave carenza di personale.
“Oggi non siamo in grado di allontanare medici e sanitari – ha sottolineato amareggiato – Lo faremo, ma con grande oculatezza. La realtà è che oggi tutti i ricoverati sono non vaccinati”.
Non vaccinati, che avrebbero con il vaccino la possibilità di scegliere di non ammalarsi, ma che preferiscono il rischio. Preferiscono costare decine di migliaia di euro ai contribuenti, già provati da una crisi economica senza precedenti. Preferiscono occupare il posto in terapia intensiva quando magari un bambino colpito da cancro ne avrebbe bisogno. Preferiscono far slittare tutti gli esami che riguardano la prevenzione per poi lamentarsi che sono aumentati i casi di cancro.
Ma non è solo Zaia a pensarla così. Dal consiglio regionale veneto è arrivato anche il plauso del capogruppo Pd Giacomo Possamai, che ha preso netta posizione a favore dei vaccini, dichiarando di essere d’accordo con la sospensione dei non vaccinati che lavorano nella sanità.
E mentre Zaia offusca ancora di più il leader Matteo Salvini, proprio grazie alla dichiarata presa di posizione a favore del vaccino, dal mondo politico cominciano i primi tentennamenti da parte di chi, per ammiccare ai no vax, aveva manifestato dubbi sull’opportunità di vaccinarsi, come è successo con Giorgia Meloni, unico rappresentante dell’opposizione al governo, che 3 giorni fa ha dichiarato apertamente “io mi vaccino”.
di Redazione Altovicentinonline