Il pulcino della piccola Giulia, simbolo di Team for Children e dell’aiuto che la onlus rappresenta per i bambini malati e le loro famiglie, salpa con il catamarano senza barriere Lo Spirito di Stella ed è pronto a solcare l’oceano per una traversata per tenere alta la bandiera dei diritti dei disabili e dei bambini malati. E il 13 maggio, sulla barca più accessibile del mondo, ci saranno anche i bambini dell’associazione, quelli che ce l’hanno fatta e quelli che la vogliono fare.
E’ un’unione di intenti di quelle che fanno commuovere, il mettere insieme le forze per affrontare le difficoltà della vita. Una vita destinata a scontrarsi con la quotidianità, a solcare le onde del mare, infrangere le barriere e vincere nonostante tutto, grazie alla fede, ma soprattutto all’impegno profuso nel quotidiano, mentre i giorni passano e la vita va avanti.
Il pulcino di Giulia, mascotte di Team for Children, è salito a bordo in pompa magna, come deve essere quando si rappresenta una cosa ‘grande’. E un entusiasta Andrea Stella, ha spalancato le porte della sua barca a bambini in difficoltà, per far loro vivere momenti indimenticabili.
Lo stesso vuole Andrea Stella con il suo ‘Spirito’, abituato a veleggiare in nome dei diritti dei disabili e di chi ha bisogno di aiuto e solidarietà. Progetti che prendono vita, realizzati diffondendo felicità e in grado di coinvolgere le grandi autorità del mondo, dal Dalai Lama all’Onu, dal Papa all’Europa, senza limiti né paura.
“Andrea ha lo Spirito di Stella, noi abbiamo lo Spirito Guida – ha spiegato Coralba Scarrico, presidente di Team for Children Vicenza – I bambini sono la vita e sono il nostro futuro, ci prendiamo cura di loro per aiutarli a camminare su di un pavimento liscio, dove non ci siano ostacoli. Il progetto condiviso con Lo Spirito di Stella è bellissimo e coinvolgente e darà ai nostri piccoli la possibilità di guardare la vita con una nuova luce”.
Coralba e Andrea si erano conosciuti anni fa, quando entrambi erano ricoverati e tentavano di rimettersi in piedi abbandonando la sedia a rotelle. A fare da tramite nell’incontro, allora, il thienese Mirco Carta, l’unico all’epoca a non avere problemi di saluti, ma anche l’unico che oggi non c’è più a godere dei frutti dell’amicizia.
A testimoniare l’importanza di Team for Children e dello Spirito di Stella è
Anna Bianchini