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Villaverla in tilt per il semaforo di Thiene. Gonzo: “Code insostenibili”

Il centro di Villaverla si intasa ogni mattina di traffico a causa della lentezza del semaforo di Rozzampia e il sindaco Ruggero Gonzo lancia un appello al collega di Thiene Giovanni Casarotto: “Si doveva fare una rotonda”.

Non smette di far discutere lo ‘spartitraffico’ installato a ottobre del 2016, che puntualmente finisce sotto i riflettori a causa dei notevoli rallentamenti causati alla circolazione.

Soprattutto la mattina, nell’orario in cui la gente si mette in auto per andare al lavoro, con code che si snodano da Thiene a Villaverla e lunghe attese per lasciare defluire le auto che devono immettersi sulla statale o rientrare verso le frazioni di Rozzampia e in via Braglio.

4 strade e un incrocio, che a Thiene sono sulla bocca di tutti e ora perfino a Villaverla, con il sindaco che è sceso in campo per tutelare i suoi cittadini.

Dalle 7.50 alle 8.20 di ogni mattina, dal lunedì al venerdì, Villaverla è intasata da una lunghissima coda di automobili che si muovono al rallentatore a causa del semaforo che è stato installato a Thiene, nella frazione di Rozzampia – ha spiegato Gonzo – Io capisco che il sindaco Casarotto abbia voluto mettere in sicurezza l’incrocio, garantendo a chi entra ed esce dalle laterali di farlo in sicurezza, ma la situazione è veramente insostenibile”.

Abbassare il tempo del semaforo è la prima proposta che il primo cittadino di Villaverla ha fatto al collega thienese, corredata di una lamentela con Viabilità, a cui è stato chiesto di intervenire per trovare una soluzione.

“Penso sarebbe stato molto meglio fare una rotonda – ha sottolineato Gonzo – Lo spazio c’era e non ci sarebbero stati rallentamenti. Nell’orario in cui la gente va al lavoro, Villaverla è come un imbuto intasato e le auto mi bloccano tutte le uscite. Ogni mattina transitano 22mila veicoli lungo la strada che attraversa Villaverla. I rallentamenti causati dal semaforo sono esagerati e per liberare le 4 strade di Thiene alla fine ci rimettiamo noi. Il sindaco Casarotto mi ha spiegato che si tratta di una scelta che tutela la sicurezza dei cittadini. Io lo comprendo e forse avrei fatto lo stesso, ma lui deve prendere atto che adesso io ho i cittadini di Villaverla che sono furiosi – ha concluso – Auspico che si trovi una soluzione al più presto”.

A.B.