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Valorizzare montagna e agricolutura, il comune di Schio emana bando da 30mila euro

Salvaguardare il territorio collinare e montano e tutelare il paesaggio agrario, valorizzandone le peculiarità. Per perseguire questi obiettivi l’Amministrazione ha pubblicato un bando per il finanziamento di interventi di recupero e conservazione dei muretti a secco, meglio conosciuti come “masiere”.

Tutti i dettagli del bando verranno presentati in due incontri pubblici in programma martedì 13 luglio alle 20.30 al centro civico di San Ulderico di Tretto e martedì 20 luglio alle 20.30 alla casetta degli Alpini di Monte Magrè.

L’importo stanziato è di 30mila euro complessivi ed è garantito il finanziamento degli interventi in linea con i requisiti del bando fino a esaurimento delle risorse. Il contributo riconoscibile è pari a 100 euro a metro quadrato fino a un massimo di 3mila euro. Potranno beneficiarne i proprietari, conduttori o possessori delle aree interessate e le imprese agricole singole o associate. Gli interventi potranno essere realizzati unicamente sul territorio collinare e montano scledense e non devono prevedere l’impiego di materiale legante e cementizio. Le domande per ottenere i contributi devono essere presentate entro il 10 settembre 2021 e le opere finanziate dovranno essere concluse entro il 31 maggio 2022.

«Questo bando, primo nel suo genere per Schio, era in cantiere già dallo scorso anno – spiega l’assessore alle politiche collinari e rurali, Alessandro Maculan –. Si tratta di un’operazione importante non solo dal punto di vista della salvaguardia del territorio, ma anche dal punto di vista culturale. Le masiere hanno una tradizione millenaria nella nostra zona, che risale al XII secolo. Sono state realizzate come vie di comunicazione per scendere a valle da parte delle popolazioni montane e per rendere coltivabili alcune aree che per pendenza naturale non potevano esserlo. Senza contare che i muretti a secco sono stati riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il ripristino e la conservazione di queste strutture murarie, poi, sono fondamentali per la tutela del territorio sotto il profilo idrogeologico. I muretti a secco sono da secoli parte integrante del paesaggio collinare del Tretto e Monte magrè e sono armoniosamente inseriti nel contesto naturale circostante, ma necessitano di risorse e manutenzione per la loro conservazione, oltretutto mediante tecniche ormai quasi perdute».

Proprio a tal riguardo per promuovere la valorizzazione delle masiere è previsto anche un corso di formazione per apprendere le corrette tecniche di recupero tenuto da esperti dell’associazione trentina “Sassi e non solo”, attiva da diversi anni nella salvaguardia e nel ripristino dei muretti a secco. In programma nel mese di ottobre il corso è organizzato con la collaborazione del CAI Schio, le ore di formazione saranno, per chi presenterà richiesta di contributo, obbligatorie ai fini dell’erogazione dei contributi previsti a bando. Sarà, comunque, aperto alla partecipazione di tutta la cittadinanza interessata.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di presentazione della domanda consultare il sito www.comune.schio.vi.it oppure contattare lo 0445691310.