Valanghe e scariche di sassi rendono ancora pericolose le escursioni sul monte Pasubio e dal Cai e dalle istituzioni arriva all’unisono la raccomandazione agli escursionisti: “Fate attenzione”.

“Sul Pasubio è presente neve al di sopra dei 1700 metri a sud e 1500 metri nei versanti nord, circa 100 centimetri a 2000 metri di altitudine – comunicano da Rifugio Papa – La conformazione degli itinerari che portano alla cima, Strada degli Eroi, Strada degli Scarubbi, Strada delle Gallerie, fa sì che negli ultimi chilometri verso il rifugio la neve che scarica dai canali sovrastanti provoca la formazione di scivoli a volte molto ripidi, bisogna poi tener presente che il disgelo fa sì che questi tratti di strada siano soggetti, specialmente nelle ore più calde, a continue piccole slavine e scariche di sassi. E’ quindi indispensabile tantissima prudenza ed è fondamentale indossare l’equipaggiamento adeguato”.

Il che non significa semplici scarponcini da montagna, ma scarponi invernali, picozza e ramponi, no catenelle, in quanto se si sale nelle prime ore del mattino è probabile incappare nella formazione di ghiaccio.

“Penso che per trovare condizioni di sicurezza bisognerà attendere almeno 3 settimane – ha comunicato Renato Leonardi, gestore di Rifugio Papa – Vista la situazione abbiamo in programma la riapertura del rifugio nei fine settimana non prima del 18 maggio”.

A.B.

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