La cultura esce dai banchi di scuola e i bambini delle elementari di Pedemonte fanno un tuffo nel passato imparando come si preparava il formaggio non più di 50 anni fa.

Pieni di curiosità e con mille domande i ragazzi, accompagnati dalle maestre Maria e Lorena, hanno visto la settimana scorsa con i propri occhi il ‘Casaro Gino’, diplomato alla Scuola casearia di Pandino di Cremona e Sommelier del formaggio, munito di tutti gli attrezzi necessari, preparare delle formine di formaggio all’interno della ditta di stagionatura del sindaco Claudio Guglielmi a Valdastico, anche lui attivo nel spiegare i processi dalla materia prima alla pezza di formaggio lavorata e stagionata.

valdastico - casao gino 2018

Insostituibile mezzo di sostentamento per le popolazioni della Val d‘Astico, i piccoli studenti hanno imparato divertendosi la storia del formaggio dalle prime testimonianze alla fine degli anni Sessanta, quando i mini caseifici presenti ed attivi in ogni frazione della valle hanno cominciato ad essere demoliti per far posto alla grande produzione.

‘Dentro di essi – ha detto Gino Sartori ai ragazzi – era racchiuso un pezzo della nostra storia’. Le formine da 100 grammi di formaggio preparate durante la dimostrazione pratica verranno poi consegnate agli studenti tra una quindicina di giorni, in modo che possano mangiare quello che è stato preparato davanti ai loro occhi.

 

Marta Boriero

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