Il Consiglio di Stato si è pronunciato. Sulla spinosa questione dell’obbligatorietà non è in sintonia con la Regione Veneto.

“Già a decorrere dall’anno scolastico in corso, trova applicazione la regola secondo cui, per accedere ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia, occorre presentare la documentazione che provi l’avvenuta vaccinazione – questa la specifica in una nota del Consiglio di Stato”.

La reazione di Zaia
“Il parere al Consiglio di Stato sulle modalità di applicazione della legge nazionale sui vaccini lo avevamo chiesto noi, quindi ne rispettiamo totalmente le conclusioni. Ci riserviamo peraltro di leggerne integralmente i contenuti, aldilà delle anticipazioni avute tramite le Agenzie”.
Lo dice il Presidente della Regione Veneto, commentando la notizia che il Consiglio di Stato ha indicato che già a decorrere dall’anno scolastico in corso trova applicazione la regola secondo cui, per accedere ai nidi e alle scuole per l’infanzia, occorre presentare la documentazione che provi l’avvenuta vaccinazione.
“Resta in piedi – aggiunge il Governatore – il nostro ricorso alla Corte Costituzionale, che è anche stato aggiornato sulla base della conversione nella legge 119 del Decreto Lorenzin sull’obbligatorietà dei vaccini, la cui discussione è stata proprio oggi fissata dalla Consulta per il 21 novembre 2017 in udienza pubblica”

 

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