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Uno spot contro la movida per spiegare il pericolo. Tamponi cumulativi per velocizzare i tempi

La Regione Veneto lancerà uno spot per avvertire dei pericoli in cui incorre chi trasgredisce le norme sulla sicurezza, in primis l’uso della mascherina, rivolto soprattutto ai giovani. Lo ha annunciato il presidente della Regione Luca Zaia : “E’ uno spot che dà una dimensione di cosa vuol dire andare agli happy hour trasgredendo le regole. E come ai tempi della campagna sugli incidenti stradali del sabato sera, sarà uno spot duro – ha annunciato Zaia che ha sottolineato –Mi giungono miriadi di messaggi e video di violazioni, inviati per il 90% da giovani che mi chiedono di far qualcosa”.

Tamponi in pool per accelerare screening

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha annunciato di aver deciso di avviare l’analisi dei tamponi in ‘pool’ per accelerare lo screening della popolazione. Nel concreto, ha spiegato, “prendiamo 10 analisi singole, le mescoliamo tutte in una provetta unica e analizziamo la provetta. Se dà positività torniamo alle provette singole e le analizziamo una alla volta per trovare il positivo, ma visto che l’incidenza è ormai sotto il 2 per mille abbiamo un moltiplicatore per dieci nelle analisi quindi risolviamo il fattore limitante delle macchine facendone dieci in una”.

Al momento, i pool contano cinque tamponi ma la Regione pensa di arrivare a 10. La validazione avviene mettendo nel pool il tampone di un paziente a bassa carica infettiva, e verificando che il pool segnali la positività. “Stiamo lavorando anche all’automatizzazione della procedura, tramite l’utilizzo di robot e codici a barre, che eliminano peraltro il rischio di errore umano – spiegano da Venezia – I risparmi in termini di tempo ed economici sono enormi. Se pensate che se un test costa 18 euro, quando noi facciamo un pool da 10 ogni test ci costa 1,8 euro”.

Turismo: “Necessario aprire le frontiere, ma serve una regia”

“Per il turismo è fondamentale aprire le frontiere e per farlo bisogna trovare una soluzione minima per tutti paesi Ue”. Lo rileva il presidente del Veneto, Luca Zaia, guardando all’avvio della stagione turistica. “Ma è basilare che ci deve essere una regia. Mi immagino che ci sia un tavolo a livello europeo con i ministri degli Esteri e quelli della Sanita’ per stilare delle linee guida, cosa che oggi non sta accadendo. La situazione sanitaria a livello europeo è poliedrica ed eterogenea, ma ritengo che da qui a giugno si possa assolutamente trovare una soluzione minima per tutti”. Zaia però boccia “il tema delle quarantene: è assolutamente insostenibile per il turismo. Non si può pensare che un turista venga in Italia, e viceversa, per poi mettersi in quarantena. Non funziona così”.

di Redazione Altovicentinonline