“Al peggio non c’è mai fine, è davvero il caso di dirlo. E come è accaduto di recente, nel nostro schizofrenico sistema sanitario, dove 21 Regioni mettono inopinatamente in atto, 21 modus operandi diametralmente opposti tra loro, ad una buona notizia ne segue un’altra poco edificante. Prendiamo atto, con grande rammarico, che determinati esponenti della pubblica amministrazione perseverano nei loro atteggiamenti di incomprensibile indifferenza e chiusura. Tutto questo forse solo per non ammettere di aver sbagliato! Avevamo appena avuto il tempo di gioire per la sentenza del Tar Veneto che, subito dopo quella del Consiglio di Stato, sulla medesima lunghezza d’onda, ha ritenuto di bloccare la ormai fin troppo celebre Delibera 305 del 16 marzo 2021, quella con cui la Regione del Governatore Zaia pretendeva, indebitamente, con un mero corso di formazione on line e poco più, di sostituire gli infermieri nella maggior parte delle loro tipiche funzioni, utilizzando per far questo, udite udite, operatori socio sanitari. Sin dal primo momento in cui è stato approvato questo Decreto abbiamo urlato ai quattro venti il nostro dissenso, manifestando la palese incoerenza e criticità della Delibera, dal momento che nessun operatore socio sanitario possiede le conoscenze e l’esperienza per assumere, anche solo in parte, la responsabilità di funzioni tipiche dei laureati in infermieristica”. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. “Nemmeno il tempo di prendere atto della sentenza del Tar, che leggiamo le dichiarazioni dell’assessore Manuela Lanzarin, che continua a difendere a spada tratta la Delibera da lei fortemente voluta e promette addirittura battaglia legale. L’assessore, lo apprendiamo in queste ore, annuncia niente di meno l’intenzione di volersi nuovamente rivolgere alla giustizia per difendere un progetto che, a suo modo di vedere, avrebbe risolto in gran parte l’annosa problematica della carenza cronica di personale. Apprendiamo che la Lanzarin non solo difende la Delibera in questione, ma nella sostanza, sostiene di aver fatto bene ad aver pensato di istituire un corso per formare ‘Super Oss’ con funzioni speciali, tanto speciali da poter pensare che potessero sopperire alla carenza infermieristica”.
Agenzia Dire